Sembra esserci tutto per avere una trama interessante ma in generale il giallo della Marinina promette più che mantenere; la scrittrice infatti lascia solamente intendere quello che di più turpe accade in quel mondo ovattato senza però mai dilungarsi in descrizioni dettagliate. Sta al lettore unire i puntini, un po' come fa la protagonista de Il padrone della città. Un'altra cosa che ha reso per me meno facile seguire la trama sono stati i nomi dei protagonisti: quasi sempre lunghi o doppi o con soprannomi (mentre si legge sarebbe utile avere una "mappa" con tutte le diramazoni ed i collegamenti di chi fa cosa).
In generale una storia che si fa leggere bene ma che non ha mai dei picchi di narrazione elettrizzanti o colpi di scena.
libro precedente: Willard e isuoi trofei di bowling!
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