Voliamo subito alla trama: Saz ha appena avuto una bimba dalla compagna Molly e si gode la vita da mamma senza fretta di trovarsi un altro lavoro. Proprio quando la moglie torna operativa full time come dottoressa, Saz riceve un'inaspettata e terribile visita dal passato nelle sembianze dell'ex compagno di scuola Will, ora famoso personaggio televisivo.
Will la avvisa che Janine vuole parlare con loro, il loro vecchio gruppo della scuola, tutti assieme; ma come fare a trovarsi dopo anni che si sono persi i rapporti? Saz sfrutta le sue capacità da (ex) investigatrice e si mette sulle tracce degli ex compagni riaprendo un doloroso passato che aveva messo nel dimenticatoio. Ma si può dimenticare una tragedia, anzi una duplice tragedia?
Alle spalle dell'ignara moglie Saz cerca di venire a capo della questione Janine. Ma chi è Janine?
Quando Saz compì sedici anni il gruppo decise che la sua "prova di maturità" dovesse essere
prendersi gioco di una ragazza, illudendola di esserne innamorata e di facendoci sesso. Fu lì che Saz, allora Sally, scoprì la sua attrazione per le donne ma... la paura di ammetterlo a se stessa e agli altri era troppo grande (dopotutto è un libro del 2005, un'altra epoca lgbtq parlando). Così Sally, dopo essersi presa gioco di Janine, la convinse a raggiungere la compagnia da Will dove, dopo una serata di alcool e balordi, due dei suoi amici la violentarono davanti ai suoi occhi. L'episodio segnò profondamente Janine che il giorno dopo a scuola iniziò a gridare a squarciagola tutta la sua disperazione creando il panico nel gruppo che per zittirla iniziò a spintonarsi. E uno di loro volò giù da un parapetto, morendo sul colpo. Quattro versioni concordi ed una confusa e titubante: Janine venne accusata di omicidio e iniziò una girandola di case famiglie ed ospedali psichiatrici mentre i suoi ex compagni si creavano nuove splendenti vite da adulti.Ma tutto ciò che è nel passato rimane nel passato? A volte no. Ed è questo il caso: uno della compagnia vede per caso Janine per strada: le condizioni della donna gli fanno pena e cerca di aiutarla; ma allo stesso tempo di sfruttare la situazione: ricattando gli ex compagni.
Janine però non si presenta all'incontro col gruppo al completo ma si intrufola solamente in casa di Sally, ferendo l'amica baby sitter e minacciando la figlioletta. Janine non ha dimenticato. Ma non è lì per rinvangare la violenza sessuale quanto per accusare Sally di non aver detto alla polizia che non era stata Janine a spingere Ewan giù dal parapetto ma Will!
La situazione scappa nuovamente di mano e ci scappa di nuovo il morto. Questa volta però Janine non può accettare di finire di nuovo reclusa e si suicida in carcere poco dopo.
Passato finalmente sepolto?
Non per Saz/Sally che vorrebbe raccontare tutto alla moglie, confessarle quel suo passato cattivo e vergognoso per sentirsi meno in colpa. Molly però si rifiuta di ascoltare la sua confessione, dicendo alla moglie che la ama per quello che lei è oggi e che Saz deve imparare a convivere col suo peso. Rivolgendosi magari ad un prete o uno psicologo per evitare che il loro rapporto possa cambiare una volta scoperto l'odioso segreto.
Questa forse è la parte del libro che colpisce di più il lettore: è giusto che il proprio partner conosca tutto di noi? Fino a dove deve arrivare l'abnegazione ed il sostegno dei nostri amati? Confessare una cosa ci assolve davvero dalle conseguenze e ci alleggerisce la coscienza? Cattive azioni compiute da ragazzi sono scusabili in toto? Come si fa a superare un trauma senza l'aiuto dei famigliari?
Domande interessanti che risollevano un po' un libro che a livello di originalità non è nulla di che (ma che comunque ha la capacità di far provare spesso una profonda amarezza per la verosimiglianza degli eventi e delle ripercussioni sugli individui più deboli). Viene affrontato il tema dell'identità, dell'appartenenza ad un gruppo, delle derive del branco, dell'omertà, della giovinezza, della differenza di emotività maschile e femminile... Sembra un bel libro ma in verità sono brava a scrivere io. Aahahah :-)
Tornando al titolo: mouths babes vuol dire la bocca della verità / l'innocenza dei bambini, significato molto più appropriato della traduzione scelta per l'edizione italiana. No? Cosa ne pensate?
Qui il link per gli altri libri recensiti
ora e sempre: buona lettura
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