domenica 26 gennaio 2025

CAMBIARE IL COMPORTAMENTO DEL MIO CANE IN 7 GIORNI - Joel Dehasse

Trovo che ogni manuale che promette "imprese" in 7 giorni sia sempre un po' truffaldino ma avendo già letto un altro (bel) libro di Dehasse Il mio cane è felice? ho voluto dare fiducia a questo testo pubblicato nel 2012; e soprattutto a Dehasse che è un veterinario comportamentalista che non parla ne in modo troppo scientifico ne da sciura Maria.

Tra i comportamenti problematici più comuni che i cani di oggi sviluppano durante la convivenza con noi ci sono: le aggressioni in casa, le aggressioni tra cani, la distruzione di oggetti, l'ansia da separazione. E per tutti questi problemi Dehasse ha una soluzione? Pare di si. 

Ma... siete pronti a saperla davvero?

Dehasse propone di lavorare con il cibo o meglio con la sua privazione: una sorta di vedere moneta dare cammello.

Prima di scatenare un uso improprio da parte di lettori pigri: no alle soluzioni fai-da-te. In caso di problemi comportali, più o meno gravi, vi consiglio sempre di rivolgervi a qualcuno di competente in comportamento e motivazioni canine.

L'idea però alla base è che il cane è un animale e che in natura nessun animale riceve cibo gratis, tutti i giorni, alla stessa ora (e tanto meno in forma di crocchette, aggiungo io). Dopotutto il veterinario francese ci ricorda che

neanche a noi regalano il cibo e che dobbiamo alzarci tutti i giorni per andare a lavoro e permetterci di comprarci da mangiare.

Quello che mi piace di più di Dehasse è che sembra avere molto rispetto dell'animale cane, animale che oggi soffre più che godere della convivenza con noi. 

"L'habitat urbano non è adatto ai cani specializzati in determinate attività. E la famiglia, è l'ecosistema ideale per i cani?"

"No, un cane che sia da lavoro o da bellezza non è adatto alla vita familiare. Eppure si adatta, mi direte voi. Si ma a che prezzo?".

Ecco vi saluto così, con questa domanda che cercate di nascondere dentro di voi, in fondo in fondo, quando obbligate i vostri cani di taglia piccola a fare i bisogni su una traversina per non portarli fuori, che vi innervosite se mordicchiano il divano, che sbuffate quando abbaiano al citofono, che li sgridate per ogni cosa che... un peluche non farebbe mai. Ecco: un cane non è un peluche e non è un umano. E' un essere senziente che ha solo la sfortuna di essere bello e morbido e di dover quindi sottostare a tutte le nostre isterie e stranezze.

La prima cosa per aiutare il vostro cane a stare bene (e quindi a stare bene anche voi) sarebbe quella di comprendere la sua natura e i suoi bisogni. E di rispettarli il più possibile.

Quindi: giocate insieme, uscite insieme, osservateli bene. 

Prendetegli del cibo vero, regalategli qualche masticativo puzzoso che duri a lungo. 

E se pensate che il vostro cane non ha problemi perché non mostra mai nessun disagio ma neanche nessun picco di gioia, occhio... che un cane depresso è forse peggio di un cane iperattivo.

Qui altri consigli di lettura a tema cani.

Qui invece un link di altri libri vari ed infine un bel link sui fumetti

buona lettura


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