E dopo 9 anni da Inside out (1) ecco finalmente il seguito di uno dei film Pixar più famosi ed apprezzati: Inside Out 2.
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La protagonista è cresciuta, ha 13 anni e si trova sconvolta dalle nuove emozioni che la pubertà porta con sé: imbarazzo, noia, invidia e soprattutto... ansia! Tristezza, paura, disgusto e soprattutto gioia vengono accantonate e la vita di Riley è un caos altalenante di momenti euforici e spaventosi. Una fase da cui siamo passati tutti ma che vi dirò... rivederla messa in scena sul grande schermo mi ha fatto piangere, soprattutto nei frame in cui ansia prende
il sopravvento e rimane incollata alla consolle, totalmente frizzata da se stessa. Vi giuro che mi sono totalmente rivista nelle preoccupazioni della sportiva Riley, negli infiniti piani di futuri scenari possibili prospettati da ansia, dalle paure ingiustificate che diventavano sempre più attanaglianti... è stato difficile vedere in immagini qualcosa che è sempre stato solo nei nostri pensieri. Anche se sotto forma di cartone animato.Un film di animazione che verrà compreso maggiormente dagli adulti rispetto ai bambini, come sempre, e che è stata come un'intensa seduta di psicoterapia.
Insomma ridere si ma anche riflettere su ciò che è stato (e che non sempre è stato facile). Dopo infiniti minuti di titoli di coda c'è un extra che dà adito a tante interpretazioni ma soprattutto una frase carina che dice: abbracciamo tutti i vostri bambini e i bambini che siete stati e vi vogliamo bene così. Quanto sarebbe bello sentirselo dire più spesso!
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