lunedì 19 agosto 2024

LIBRI AL ROGO - Pierluigi Battista

Edizione La nave di Teseo - 2019

Se è vero che il vino buono sta nella botte piccola, vale lo stesso per questo "manifesto" di Battista che si sviluppa in sole centotrenta pagine cariche di riflessioni interessanti.

Neanche a farlo apposta, questo libro si collega benissimo con Manifesto del libero pensiero che ho finito di leggere proprio pochi giorni fa!

Il sottotitolo di libri al rogo è la cultura e la guerra all'intolleranza. A prima vista si potrebbe pensare che siano cose del passato, ricordi del Medioevo o di quella pagina nefasta della storia che fu la Seconda Guerra Mondiale. Invece Battista ci ricorda cos'è successo nel 1989 allo scrittore Salman Rushdie, condannato a morte per aver scritto il libro I versi satanici (pensate che non solo Rushdie rischiò la morte ma anche i traduttori del suo libro e... in diverse nazioni!). Nel 2022 Rushdie venne aggredito gravemente da un uomo che sosteneva che lo scrittore avesse insultato l'Islam..! Nel 2024 una sua intervista per Vanity Fair. O quello che è successo ai giornalisti della rivista satirica francese Charlie Ebdo nel 2015: attentato a matrice islamica che causò dodici morti ed altrettanti feriti. 

La parola fa male e fa paura, quindi. E cos'ha ideato l'uomo per contrastarla, nel corso dei secoli? Non una ricerca del dialogo ma

il fuoco della distruzione, fisica e metaforica. Fisica perché tantissime sono state le distruzioni di intere biblioteche nel corso della storia e metaforica perché si è arrivati ad eliminare corsi di studi e materie, recentemente, per non urtare le sempre più sensibili suscettibilità dell'umanità. 

Possibile che oggi non si sia in grado di affrontare temi che non ci trovino d'accordo in altro modo che con la cancellazione delle idee diverse dalle nostre?

Pierluigi Battista punta il faro contro la censura che si è fatta sempre più sottile ed imperante nei giorni nostri e racconta dell'evoluzione dei libri, da quando erano oggetto elitario di ricchi e religiosi a quando la stampa li ha resi accessibili a tutti e quindi portatori di "caos". Libri come potenziatori dell'individualità e dei mondi possibili. Libri come portatori di idee nuove che quasi tutti i grandi dittatori hanno cercato di mettere al bando.

Libri al rogo non è solo un manifesto contro l'attuale ipocrisia e censura ma anche un viaggio a ritroso nella storia dell'umanità che sono sicura vi regalerà alcune ore di vero intrattenimento e il concetto di oltranzismo della tolleranza: "perché dietro ogni limitazione della libertà d'espressione, quand'anche fosse ispirata ai più nobili motivi, si nasconde minaccioso il rischio dell'arbitrio e della discrezionalità e aprire anche soltanto un varco all'intolleranza "buona" è come spalancare una falla destinata a sgretolare la compattezza di una società a cui pure piace rendere gloria, nelle sue bandiere, alla libertà di opinione. Si rinuncia una sola volta, soltanto una volta, e poi non ci si ferma più, perché è facile proseguire sulla strada censura intollerante, lungo una scala a spirale che conduce infine a uno stadio di intolleranza pervasiva sebbene inconsapevole, di segno contrario eppure simile nei suoi effetti e nelle sue dinamiche. Se si sacrifica un solo mattoncino, l'edificio delicato e complesso della tolleranza rischia di sfaldarsi".

Solo a me viene in mente il 2020?


Qui il link a tanti altri fantastici libri: buona lettura e buone vacanze



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