Un libro che lascia un sapore strano in testa, come se l'autore si fosse perso a metà strada: tra la paura e la razionalità.
Dopotutto quello di BH Lévy è un libro sulla pandemia scritto durante la pandemia, quando forse essere lucidi era dura per tutti. Sarei curiosa di sapere cosa ne pensa oggi questo filosofo (per capire appieno la sua posizione e pensiero).
Sempre edito da Le Onde - la nave di Teseo (come: Manifesto del Libero pensiero e Libri al rogo) , Il virus che rende folli è un tentativo di analisi di come la pandemia abbia travolto le nostre vite non solo a livello sanitario ed economico ma anche di raziocinio "portandoci a una specie di follia collettiva in cui si sono perse priorità, chiarezza di sguardo, obiettivi e capacità di giudizio".
Nonostante le piccole dimensioni, questo libro richiede una certa concentrazione ed attenzione: è proprio un libro scritto da un filosofo :-)
Nel prologo Lévy ricorda le dimenticate epidemie del '68 di Hong Kong e dell'asiatica di dieci anni prima. Poi si addentra nella constatazione di come il potere medico sia