Lo sport spiegato attraverso la scienza o... la scienza spiegata attraverso lo sport
Potrebbe essere questo il sottotitolo del libro di Marco Malvaldi, Le regole del gioco, pubblicato da Rizzoli nel 2015.
Premessa: è un libro scritto da un chimico quindi abbastanza tecnico e consigliato a chi ama i dettagli e le lunghe spiegazioni astratte.
In generale l'ho trovato un libro godibile anche se in alcuni momenti "esagerato": mi è sembrato cioè che l'autore abbia tentato più volte di abbellire le frasi con parole ricercate o comiche per fare il simpatico ma li ho trovati dei tentativi artificiosi e pesanti.
Il capitolo che mi è piaciuto di più è quello intitolato: Adeguate punizioni, la maledetta (ovvero la punizione calciata con sole tre dita diventata famosa dopo un gol di Pirlo). Mi è piaciuto perché Malvaldi spiega come mai una palla colpita in quel modo possa cambiare così radicalmente direzione e
mi ha fatto pensare alla tecnica del colpo in battuta nella pallavolo (se volete scoprire perché è più difficile intercettare una battuta float rispetto ad una spin dovete leggervi questo capitolo!).Poi in verità anche il prologo è stato carino, soprattutto perché mi ha fatto scoprire una "disavventura" di Matthew Syed ex giocatore di ping pong ed autore di un libro che ho amato moltissimo: bounce il mito del talento e il potere dell'allenamento(che consiglio davvero a tutti).
Ne le regole del gioco scopriamo anche:
- del judoka Yamashita che vince una gara importantissima nonostante un polpaccio strappato
- il perché i tuffatori camminino tutti allo stesso "ritmo" sul trampolino
- lo schema dietro il famoso tiki-taka
- le curiose statistiche dei rigori
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