Un film di Pieraccioni del 2022. Con l'immancabile Ceccherini (ma solo in cameo).
Pieraccioni è Don Simone, un parroco della provincia fiorentina la cui chiesa sta cadendo a pezzi. La morte dello zio gli porta in dote un'inaspettata eredità: una fiorente attività che si trova a Lugano. Don Simone però non sa che l'attività è un bordello regolamentato! mentre il suo sagrestano accompagnatore si da alla pazza gioia con una delle ragazze, il prete è dibattuto: come fare ad accettare quella scabrosa eredità? Ad un passo dal rinunciare il don scopre che lo stabile del bordello era originariamente registrato come asilo e così... lo riconverte.
Se come me avrete l'ardire di vedere il sesso degli angeli si, ve lo confermo: non saranno imbarazzanti solo i primi cinque minuti, purtroppo. Qui altri film recensiti.
Trama inesistente, comicità retta sull'accento toscano e le parole storpiate, attori improvvisati: chissà di chi è amica la fedele con l'accento americano perché la sua presenza è davvero incomprensibile. Come quella di Marcello Fonte che ho trovato una sorta di imitazione di Massimo Troisi (e si, pare davvero parli in quel modo).