Prima di tutto dobbiamo cercare un hotel: quello dove abbiamo dormito ieri è tutto pieno e on-line non si trova nulla. Nell'aria grigia carica di pioggia si fa strada un pauroso pensiero: passare la notte per strada oppure in automobile
bella Cam che stanotte si dorme in hotel! |
Ci fidiamo ma... andiamo a piedi e in un posto centrale dove ci strafoghiamo con un triplo cheeseburger. Torniamo in hotel sane e salve.
Cosa fare adesso?
Tutti gli hotel dell'Olanda e del Belgio li abbiamo cancellati perché i tempi della riparazione si prospettano lunghi (anche perché siamo vicini a Ferragosto, momento migliore non poteva esserci!). Incaponirsi con il Nord o tornare a casa? Noleggiare un'auto? Rimettersi a cercare nuovi appartamenti per le vacanze?
Nella sfiga però tante cose positive:
- hotel libero e centrale
- cena offerta
- la proprietaria di casa olandese che, saputo del nostro problema, ci ha rimborsato tutto il pagamento anche se non ne avremmo avuto più diritto.
Si, perché nonostante l'inconveniente abbiamo incontrato e ricevuto gentilezza e poi... stiamo tutti bene!
Nel pomeriggio abbiamo esplorato Saint Louis e, attirate da rumori spaventosi di macchine tirate a mille e da urli selvaggi, siamo arrivate al municipio dove abbiamo assistito alle feste di un matrimonio algerino: fumogeni, musica, tamburi, balli e grida beduine (non so se fossero veramente beduine ma mi piace la parola). Tutti in cerchio intorno agli sposi a cantare, ballare, urlare, battere le mani, incessantemente per oltre un'ora. Gli urli, detti propriamente Zaghrouta, erano così:
Insomma: andiamo a letto contente di passare una notte tranquilla e non per strada su una panchina. E domani... si va a Basilea!
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