giovedì 27 luglio 2023

LA MORTE SOSPESA - Joe Simpson

Ande - 1985 - due amici - neve - bivacchi - arrampicate - bivacchi - sfida - vetta.

Corda - incidente - decisione - paura - ansia - freddo.

La morte sospesa di Joe Simpson è un testo che vi toglierà il fiato. Una descrizione precisa, dura ed accurata che fa intensamente immedesimare il lettore nella tragedia accaduta al protagonista. Vista l'ultima di copertina poco chiara (nell'edizione de I Licheni CDA &  VIVALDA), fino alla fine non si capisce come e se riuscirà a cavarsela. link recensioni libri

Tratto da una storia vera che ha ispirato anche il film Touching the void qui il trailer (a fine post il film completo)


Joe e Simon sono due amici decisi a scalare il Siula Grande dalla parete Ovest. Ma se l'andata era filata abbastanza liscia, altrettanto non si può dire della discesa. Dopo uno sbalzo, Joe atterra male su una gamba e se la rompe in più punti. Con tutte le ore di cammino davanti a loro su lastre ghiacciate e strapiombi è quasi come una condanna a morte. I ragazzi però non si dicono nulla ed in tacito accordo proseguono faticosamente e lentamente la discesa mentre il clima si fa sempre più rigido. 

Joe è in preda a dolori lancinanti ma l'unico modo per tornare giù sono delle lunghe e pericolosissime "calate" che mettono in pericolo tutti e due. Tra fatiche immani e ansie crescenti, i due scalatori finiranno presto anche le provviste e il freddo sarà un nemico sempre più subdolo: Simon ha ormai quasi tutte le dita congelate e Joe non riesce a stare in piedi. La "soluzione" arriva a sorpresa quando, dopo l'ennesima calata, Joe si assopisce in preda a dolori e disidratazione per scoprire poi di essere finito in una sorta di gola, con la corda tagliata dall'amico! Le poche speranze di Joe di tornare a casa salvo si scontrano con l'evidenza dei fatti: Simon ha letteralmente tagliato la corda e Joe giace sospeso (ed abbandonato) su un ghiacciaio.

Ma fino a che la mente è lucida e lui ha ancora forze... perché non provarle tutte per arrivare al campo base? E Joe fa così: saltellando e cadendo ad ogni passo, facendo venti metri di ghiacciaio in tre ore, passando da un continuo stato di dormiveglia in cui ormai anche il dolore è così forte che quasi non si sente più. Morte, vita, che cosa sono? per cosa lottare? Joe perde l'orientamento e la speranza e cerca di lasciarsi andare ma poi si accorge che riesce a strisciare e procede per decine di metri così e poi per centinaia di altri metri, spaccandosi denti, labbra, riempiendosi di lividi ovunque fino a quando un suono non gli regala di nuovo speranza: un flebile sgocciolio. Acqua è vita e Joe si disseta quanto più riesce, mandando giù litri insieme alla sabbia e alternando continuamente momenti di esaltazione ad altri più numerosi di terrore e disperazione. 

Come finisce?

Nel libro ci sono parti in corsivo: sono gli scritti di Simon relativi al suo punto di vista di quella tragica discesa.

Se volete sapere cosa succede a Joe scorrete fin oltre il video completo del film qui sotto.

Quello che posso dirvi è che questo libro si legge davvero tutto d'un fiato e che a volte sembra di essere davvero su quelle cime bianche tra fiocchi di neve e silenzio irreale.

Una cosa che mi è piaciuta è la tecnica dietro questo "sport" che traspare dalle descrizioni dell'autore: è evidente che scalate del genere non si possono improvvisare e che bisogna conoscere tantissime cose dalla valutazione del meteo alla consistenza della neve e del ghiaccio, dagli oggetti da usare (corde, cavi, ganci, chiodi), alle cose da creare come le trune e a tutta la particolare attrezzatura da caricarsi dietro (bombole, fornelletti, cibi).

Insomma sono state duecentocinquanta pagine intense che mi hanno fatto venir voglia di scoprire di più su questo particolarissimo mondo delle scalate.




Joe si salva, con diciotto chili in meno ed una gamba conciata talmente male che richiederà circa sei operazioni. Joe, nonostante tutto, riuscirà ad arrivare al campo base oltre tre giorni dopo Simon che, insieme al terzo amico aveva già bruciato gli abiti di Joe e che... si stava preparando per abbandonare la montagna!

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