Marco e Giulia sono una solida coppia over 40 che si gode la vita: ogni venerdì sera vanno a ballare latino, girano per la città con una decappottabile d'epoca e sono sempre estremamente fighi e curati. Quasi tutti i loro amici sono sposati e con figli e sembrano essersi lasciati andare: la loro vita ruota tutta intorno a quella dei pargoli e loro sono trasandati e stanchi. Dopo aver organizzato una festa (che va in malora) per la figlia di un amico, su Marco e Giulia cala una "maledizione": risvegliarsi genitori di tre bambini.
E la mattina dopo accade proprio così: tre bimbi sotto i dieci anni, la casa invasa da giochi e disegni, i bagni occupati, i malumori e gli abbraccioni.
Marco e Giulia credono che sia tutto uno scherzo e cercano di sbolognare i figli a scuola per non riprenderli più. Progettano anche di farsi togliere la patria potestà (cosa che ho trovato
vergognosa e non mi si dica del diritto dei comici di ironizzare su tutto) perché proprio non si sentono adatti, la monovolume è inguardabile, non riescono a stare soli neanche in bagno e ogni giorni quei bambini gli tolgono tutte le energie. Però essendo una commedia mica può finire in modo tragico, no? E così infatti, nonostante l'esperienza si riveli solo un vivido sogno, i due protagonisti tornati soli decidono di provare con l'affidamento e... ritrovano i tre pargoli.Fa ridere? ogni tanto si (soprattutto con i comportamenti considerati politicamente scorretti).
E' vero che molti genitori (soprattutto di figli piccoli) sono ansiosi, pedanti e figli-centrici? si
Tutte le coppie senza figli sono felici, sempre in tiro e sessualmente attive? bah.
Ma soprattutto: una coppia è felice solo se genera figli?
E' qui che secondo me cade De Luigi perché alla fine sembra rispondere proprio di si. La coppia di Marco e Giulia era il prototipo di due adulti soddisfatti e consapevoli (anche se non sempre sensibili nei confronti degli amici portatori di figli). In loro non c'era desiderio di allargare la famiglia, non riuscivano neanche a tenere in braccio (degnamente) il figlio degli amici. Poi però "magicamente" provano la gioia di avere dei frugoletti che ti abbracciano, sorridono e regalano bigliettini e tac! si sciolgono e decidono di diventare genitori anche loro.
A me non è piaciuto il messaggio finale ovvero che una coppia è più felice e completa se ha dei figli. Soprattutto perché, come mostrato dalle famiglie del film e da quelle che conosco nella vita vera, di famiglie felici ne esistono davvero poche. Vi dico di più: molte famiglie avrebbero fatto meglio a non averne, di figli!
Capisco l'esigenza dell'happy end per il mercato italiano ma avrei apprezzato maggiormente una scelta più coraggiosa e sincera: si può essere felici e completi anche senza figli e si può essere felici e completi anche con figli. Ma non solo una delle due cose.
#film #filmitaliano #filmalcinema
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