Un padre ed una figlia adolescente vivono da soli. In un bosco. Che poi è un parco cittadino. Lui appronta la tenda e accende il fuoco, lei raccoglie erbe e funghi. Ogni tanto si esercitano a non lasciare tracce ma lei viene colta di sorpresa da un runner e poco tempo dopo un'unità cinofila li scova e li porta alla stazione di polizia. Cosa fare di quello strano duo? Lui viene sottoposto ad un test attitudinale destinato ai reduci di guerra, lei a test cognitivi per capire il suo livello di istruzione. Alla fine vengono sistemati in una casetta in una zona periferica all'interno di un ranch dove il padre deve guadagnarsi il diritto a quella sistemazione lavorando per il proprietario (ed abbattendo abeti coltivati). Un tetto sulla testa, un comodo letto, l'acqua potabile, la luce e insomma i comfort di una vita normale non fanno per il papà che un giorno all'alba sveglia la figlia e la trascina in un altro stato. La ragazzina accetta malvolentieri quell'ennesimo sradicamento e
rischia l'assideramento nel nuovo bosco trovato da papà. Fortunatamente i due trovano una baita abbandonata e si trasferiscono lì ma... mancano i viveri così lui va in perlustrazione ma la figlia, non vedendolo arrivare, fortunatamente si avventura nella foresta e lo trova ferito e svenuto. Chiamati i soccorsi, i due trovano ospitalità in una sorta di camping nel bosco dove la giovane scopre la magia delle api e del miele mentre il padre recupera dall'infortunio al piede. Una volta rimessosi in piedi l'uomo vuole rimettersi in viaggio ma la ragazzina non è più disponibile a seguirlo in quell'estenuante fuga dai suoi demoni e... si dicono addio.Due ore di film con pochissimi dialoghi e scene interessanti che si fatica a vedere di sera rischio altissimo di "cascamento" della palpebra. Pescate in questa lista: c'è di meglio!
Il problema principale di Leave no trace secondo me è che che non viene minimamente tratteggiato il passato del protagonista e la causa dei suoi traumi. Si scopre che è un reduce di guerra vittima di incubi ma non vengono mai mostrati o descritti in alcun modo, l'attore è quasi sempre mono espressivo ed il personaggio risponde alle domande… facendo altre domande! L'idea ispiratrice della trama poteva anche essere interessante ma è stata sviluppata male ed in modo poco coinvolgente.
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