Giovanni e Giacomo sono colleghi da trent'anni. Insieme hanno costruito e fatto conoscere nel mondo la loro azienda di divani e si ritrovano per festeggiare il matrimonio dei rispettivi figli. Per l'evento Giovanni, padre della sposa, non ha badato a spese: seicento invitati, villa d'epoca privata, pavoni, Renga a cantare, organizzatore di eventi delle star: tutto deve essere perfetto per la sua bimba. Giacomo, soprannominato vomitino, partecipa riluttante. Per lui, padre dello sposo, è tutto troppo eccessivo. Proprio come Giovanni. La situazione degenera quando arriva sull'isola Margherita, l'ex compagna di Giovanni, insieme al suo nuovo esuberante compagno Aldo che
ne combina di tutti i colori. Mentre tutti lo trattano come un poveretto, lui e Margherita sembrano gli unici a volersi bene sul serio, scatenando l'invidia degli altri che scoppierà in vera e propria rabbia quando Aldo racconterà di una tresca che cambierà tutti i rapporti delle coppie…Il finale è scontato, potete arrivarci da soli (ma nel caso siate curiosi ve lo svelo a fine post).
Si ride, a volte. Anche di gusto. Ma sicuramente non è quello che io definirei un bel film. Ci sono due scene emozionanti: quando Aldo canta e suona al piano e l'ultima, tutti riuniti a tavola. Per il resto però Il grande giorno è farcito di gag scontate, stereotipate e a volte fuori luogo. Proprio nella scena iniziale c'è un Giovanni borioso che tratta di merda degli operai solo per un capriccio (spostare delle pesantissime piante per coprire un traliccio). Dovrebbe far ridere vedere uno che, solamente perché paga, si permette di trattare come schiavi delle persone che fanno un lavoro dignitoso?
Una scena ancora più "sottile" capita durante una cena in cui i camerieri vengono chiamati in malo modo e neanche ringraziati per i loro servizi, scena realistica di come spesso, purtroppo, i camerieri vengano considerati e trattati anche loro da schiavi.
La figura del pastore non la commento neanche perché è una macchietta inverosimile. Davvero non sono riusciti a fare di meglio gli sceneggiatori?
Una cosa che mi ha lasciata perplessa è stata la distanza tenuta dagli attori in alcune scene: sembrava quasi che li avessero… distanziati socialmente! Emblematica la scena in cui arriva Aldo in cui le persone sono disposte in file parallele a qualche metro di distanza uno dall'altro. ma perché?!!
Infine la scena in cui alcuni colleghi parlano male, sfottendo pesantemente, Giovanni, Giacomo e i loro parenti. Sarà anche una scena verosimile ma al posto di mostrare sempre comportamenti brutti e riderci sopra, perché non aspirare a qualcosa di più "alto"? Vedere degli invitati che non fanno altro che criticare dietro e sorridere davanti non è neanche divertente (e la scena in cui si incontrano in bagno è ancora peggio: sfottono terribilmente Giovanni senza sapere che è nel bagno di fianco. Quando lui esce loro fan finta di niente e se ne vanno. E quando hanno varcato la porta lui li manda affanculo. Si sarà anche tolto la soddisfazione ma... nessuno si è mai guardato negli occhi. Che uomini!).
Paradossalmente, il matrimonio è l'occasione per molti addii:
- i ragazzi non si sposano
- Giacomo viene lasciato da sua moglie
- Elio se ne va in Francia
- Giovanni e sua moglie vanno in Africa
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