Anni ottanta - in una placida cittadina americana si è diffuso il panico: una serie di ragazzini sono stati rapiti e non hanno più fatto ritorno a casa. Al posto loro, nel cielo e tra gli alberi, un gruppo di inquietanti palloncini neri. Quando Finn aiuta un uomo a recuperare la sua spesa per terra non sa che ora l'incubo toccherà a lui. Chiuso in un seminterrato con una sola finestrella troppo in alto, Finn riceve le quotidiane visite dell'uomo che gli porta il cibo con addosso una maschera demoniaca. Al muro della spoglia stanza è appeso un telefono nero, col filo staccato. Eppure il telefono non solo squilla ma... lo connette con i ragazzini rapiti prima di lui! Ogni ragazzino gli da una dritta su come cercare di scappare dalla prigione mentre fuori da lì sua sorella, grazie ai suoi sogni "rivelatori", aiuta la polizia a risolvere il caso.
Il trailer è molto più inquietante dell'intero film. Qui il link agli altri film recensiti.
In verità in Black Phone non ho trovato scene particolarmente
inquietanti e la trama si trascina verso un finale abbastanza scontato. Secondo me avrebbero potuto inserire dei flashback che mostravano come il killer rapitore avesse ucciso i ragazzini prima di Finn (visto che già ogni tanto compaiono in veste di anime suggeritori - so che le due parole non concordano ma mi piaceva così).Il killer è interpretato da Ethan Hawke che però un po' per via dell'età (imbolsito), un po' per via della maschera, è irriconoscibile.
Per dire: American Horror story che è una serie tv fa molta più paura.
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