Il "GIOCO DI GERALD" però è anche un film, non vi sbagliate (è uscito nelle sale nel 2017) quindi per chi fosse pigro ma interessato alla potrebbe virare sulla versione video.
Il libro, ovvero l'dea originale, è stato pubblicato nel 1992 ed è lungo trecento settanta pagine. Che avrebbero potuto essere molte meno, a mio avviso.
Jessie e suo marito Gerald partono per un weekend al lago nella loro bella casetta isolata nel bosco.
Per ravvivare il sesso coniugale si sono dati a foulard e lacci ma al lago Gerald ha in serbo qualcosa di più avanzato: delle manette vere e proprie! A metà del gioco però Jessie non ha voglia di proseguire e chiede al marito di liberarla scoprendo inaspettatamente che la sua paura lo sta eccitando ancora di più. E soprattutto che non sembra intenzionato ad ascoltarla e a fermarsi. Quando Gerald sta per prenderla con la forza Jessie riesce a tirargli due calcioni che, unito ad un infarto, lo mettono ko. Col marito morto ai piedi del letto ed entrambe le mani ammanettate lontane dalle chiavi, Jessie inizia a studiare tutte le soluzioni per provare a liberarsi e man mano che passa il tempo si ritrova sempre più spaventata e vittima di numerosi voci nella testa prodighe di consigli non richiesti. Gridare non serve a nulla e la disperazione inizia ad impossessarsi di lei. Insieme a crampi lancinanti che le dilaniano i muscoli di tutto il corpo. Non bastasse l'accaduto Jessie viene raggiunta da un affamato cane randagio attirato dall'odore di morte che banchetta col corpo del marito mentre lei ripercorre un altro incubo che aveva segnato la sua infanzia: la molestia subita dal padre durante un'eclissi.
Disperazione, sete, dolore e perfino un inquietante visitatore con un cestino pieno di ossa e gioielli. Jessie sente che sta per impazzire e che se non si libera lei nessuno arriverà ad aiutarla quindi:
- si scarnifica una mano con i cocci di un bicchiere
- si libera dalle manette
- si dissangua
- sviene
- si riprende ma è tornato l'inquietante visitatore
- sale in auto
- il mostro è con lui
- va a sbattere contro un albero
- si risveglia
- guida fino alla civiltà
- viene salvata da un conoscente
quando viene interrogata dalla polizia non parla del visitatore per paura che la prendano per pazza però un collega del marito scopre che nei paraggi si aggirava un individuo malato che faceva sesso coi cadaveri e ne asportava parti del corpo. Il suo visitatore...
Sicuramente la storia è scritta bene anche se in generale non mi piacciono i continui salti temporali tra "presente" e "passato".
La lunghezza l'ho trovata eccessiva come la descrizione dei pensieri della piccola protagonista che sembra quasi un essere voglioso del padre. E calcolando che stava tratteggiando una bimba di dieci anni l'ho trovato davvero disgustoso e malato.
La scena finale in cui Jessie si libera delle catene è così realistica che a me che da fastidio la vista del sangue è quasi venuto il vomito a leggere certe parti!
Sono curiosa di vedere il film (anche se già dal trailer le licenze prese dal regista mi sembrano troppe).
E voi che libri di orrore avete letto? Quale vi è piaciuto di più?
scrivetemelo nei commenti!
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