Un titolo che è tutto un programma.
La cosa positiva di questa serie tv è che le puntate raramente superano i 25' e potete vederne anche due o tre di fila senza annoiarvi troppo.
Il titolo originale è: The woman in the house accross the street from the girl in the window e penso prenda spunto dal film di Hitchcock "la finestra sul cortile". Neanche la presenza di kristen Bell (The good place) risolleva questa serie che stenta a decollare per una serie di fattori vi spiegherò più avanti.
Anna vive da sola in una casa gigantesca e scricchiolante (ma fanno presto capire che in verità potrebbe esserci qualcuno nella soffitta). Ha divorziato dal marito dopo l'incredibile morte della figlia: uccisa e mangiata dal killer che il marito stava intervistando durante la giornata dei figli al lavoro coi genitori!
Anna da quel giorno ha sviluppato la fobia per i temporali e due pericolose dipendenze: quella dall'alcool e quella dai medicinali. Anna trangugia litri di vino al giorno e colleziona i tappi sul tavolo della cucina mentre passa le ore a bere seduta nella poltrona davanti alla finestra. Niente pare avere più senso nella sua vita e si rende ridicola con amici e conoscenti. Quando arriva il nuovo vicino Neil, che assomiglia tremendamente all'attore della serie tv You. Anna sembra ritrovare uno scopo nella vita ma ben presto la situazione cambia tragicamente: prima scopre che Neil ha perso la moglie poi che è fidanzato con una hostess che… vede morire davanti ai suoi occhi dalla sua amata finestra. Quando Anna esce per soccorrere la ragazza però
stramazza al suolo perché c'è un temporale e quando si sveglia la polizia la cazzia per aver fatto una falsa denuncia. Neil infatti dice che la fidanzata è partita per lavoro e il vino e le pastiglie in casa sua non la rendono una testimone attendibile. Anna però non si perde d'animo e segue Neil, entra in casa sua, va pure dalla sorella della moglie morta e scopre che il vicino dal bel faccino non è così un angelo come sembra ma... come riuscire a far capire agli altri che c'è stato davvero un omicidio? Ma... c'è stato davvero un omicidio?Dopo la quinta puntata si finisce per essere catturati da La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra ma le cose inverosimili rimangono tante. Dalla settima puntata c'è una escalation di tensione e continui colpi di scena: Anna viene accusata di aver ucciso la hostess (viene ritrovata una sua spatola sul luogo del delitto) e inizia ad avere dei flash in cui si rivede accoltellare la hostess. Liberata su cauzione dall'amica, una volta a casa vede del sangue scendere dalla soffitta. Così chiama il terapeuta (che poi è l'ex marito) che la invita ad andare a verificare con coraggio cosa ci sia nella casa in alto. Pittura, ecco cosa c'è. E un guanto del postino che a quanto pare vive in soffitta da anni. E che adesso sta andando dai vicini con un martello in mano. Anna lo rincorre ma piove, ancora. E stramazza a terra. Questa volta però Anna trova la forza di alzarsi per salvare Neil e sua figlia ma una volta dentro casa trova il postino e Neil sgozzati e l'amabile bambina con un mega coltello in mano pronta a fare fuori anche lei. Inizia così una lotta all'ultimo sangue che la vede vincitrice e dopo qualche giorno di ospedale Anna riprende la vita di prima, tornando a dipingere e vendere quadri e perfino ad uscire con l'ex marito.
Ecco se proprio devo trovare un merito a La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra è la capacità di l'infondere coraggio agli scrittori/sceneggiatori più timidi: perché aspettare di scrivere qualcosa di davvero serio, rispettabile ed originale se una trama del genere ha visto la luce? Coraggio, serve solo coraggio.
In generale una serie tv pietosa che neanche il colpo di scena finale salva dal mio personale giudizio negativo.
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