Erano anni che aspettavo di vedere questo film di cui avevo letto il progetto in alcune riviste specializzate e devo dire che non sono rimasta delusa.
La caratteristica di Secret team 355 è il fatto che le spie o meglio gli agenti speciali sono donne e che sono le uniche vere protagoniste della pellicola che non delude gli amanti del genere spy story proponendo doppio-giochi, inseguimenti ad alta velocità, combattimenti e infinite sparatorie.
Il cast è multietnico come impone oggi il diktat perbenista per cui tutto il mondo deve essere rappresentato equamente come in una pubblicità United Color of Benetton. Quindi al centro di 355 troviamola rossa Mace, agente della CIA, interpretata da Jessica Chastain (anche produttrice della pellicola) che durante un'operazione con lo scopamico Nick per recuperare una memoria esterna contente un pericolosissimo programma in grado di destabilizzare tutti i sistemi digitali del mondo, vede tutto andare all'aria per colpa di
una cameriera bionda multi skill: Marie (Diane Kruger), agente della BND tedesca. Le brutte notizie non finiscono qui perché oltre ad essersi fatta fregare dalla bionda Mace scopre che Nick è stato ammazzato e decide di farsi giustizia da sola volando a Londra per farsi aiutare dall'amica nera ex agente del MI6 Khadijah (Lupita Nyong'o). Quest'ultima però ha abbandonato la vita da spia e ha pure un fidanzato quindi è restia ad unirsi alla missione ma, vista la pericolosità del programma, decide di rendersi disponibile (visto le sue conoscenze informatiche). Un aiuto inaspettato arriva dalla psicologa Graciela (Penelope Cruz) che viene tirata dentro la missione anche se non ha reali competenze e per questo si rivela il personaggio più simpatico e con cui la spettatrice media può immedesimarsi di più. Quindi, per ritrovare l'hard disk rubato, le quattro donne uniscono le forze e si mettono all'inseguimento passando dal Marocco per finire ad un'asta riservata a Shangai in cui sfoggiano tutto il campionario delle loro capacità tra cui correre sui tacchi a spillo e sfilare con abiti di alta moda… La sorpresa è che Nick è vivo e che è passato dalla parte del "nemico" ovvero fa lo scagnozzo del criminale Clarke (e pare fregarsene bellamente di Mace). Qui entra in gioco l'ultima protagonista, questa volta asiatica, Lin Mi (Fan Bingbing) che tra arti marziali, occhiali tecnologici e tisane velenose sconquassa le carte aiutando il gruppo a venire a capo della missione non prima però della mazzata del film: tutte le persone care delle agenti vengono uccise davanti ai loro occhi su ordine di Nick che, nonostante il triplo gioco, viene pure poi messo a capo di un dipartimento della Cia ma si sa… la vendetta va servita fredda ed un cubetto di ghiaccio gli sarà fatale!Ok la trama è abbastanza scontata e l'alleanza inverosimile ma rispetto ai soliti film di spie e agenti speciali questa è una novità piacevole a cui spero farà presto seguito un secondo capitolo!
Ma perché il film si chiama 355? in omaggio alla prima spia donna di George Washington durante la Rivoluzione americana che era stata soprannominata 'agente 355' perché si voleva evitare che il mondo sapesse il suo vero nome.
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