Direttamente dal 1967 ecco un libro che avevo segnato in una mia lista desideri e che si è incredibilmente materializzato in uno scaffale bookcrossing vicino a casa. Se non lo trovate nella versione cartacea qui c'è una versione PDF.
La scimmia nuda (originalmente The Naked Ape) è stato un libro diverso da quello che mi aspettavo ma che in generale mi è piaciuto.
Sempre per la serie "segni del destino" ho trovato incredibilmente curioso (e preoccupante) il quinto capitolo dedicato alla lotta perché tratta dell'aggressività umana e delle soluzioni trovate dall'uomo per combattere annientare il suo nemico.
Vi riporto qualche passo tratto da questo interessantissimo capitolo:
"Gli animali combattono tra loro per una o due ragioni serie: per stabilire il proprio predominio in una gerarchia sociale o per affermare i propri diritti territoriali su di una zona particolare. Alcune specie sono puramente gerarchiche, senza un territorio fisso; altre sono puramente territoriali senza problemi di gerarchia. Alcune hanno delle gerarchie nel proprio territorio e devono quindi affrontare entrambe queste forme di aggressione. Noi apparteniamo a quest'ultimo gruppo, cioè dobbiamo affrontare l'aggressione da entrambi i lati…"
La differenza sostanziale tra animali in generale e scimmie nude (ovvero uomini) consiste nel fatto che i primi hanno messo a punto dei riti di minaccia e di danze di guerra in modo che " Il nemico, non appena è sufficientemente domato, cessa di costituire una minaccia e viene ignorato. Non vi è scopo a perdere ulteriori energie e così gli si consente di sgattaiolare via senza altri danni o persecuzioni" mentre l'uomo ha ideato molti modi per "aumentare la distanza tra l'assalitore e il proprio nemico, mossa questa che per poco non fu la nostra rovina perché le armi allargano il campo di azione in modo drammatico, ma le bombe sganciate dal cielo possono colpire una zona più vasta ed i razzi a tappeto spingono ancora oltre "l'attacco" dell'assalitore. Come conseguenza, i nemici, invece di essere sconfitti, vengono distrutti indiscriminatamente. Come ho già spiegato prima, il giusto scopo dell'aggressione intra-specifica a livello biologico consiste nel sottomettere il nemico, non nell'ucciderlo".
Ed è qui che arriva per me la soluzione più inaspettata e sconvolgente prodotta dall'autore in merito al problema dell'aggressività causata dal sovraffollamento della nostra Terra: "L'unico modo di risolvere il problema in maniera biologicamente sana consiste in
un massiccio spopolamento o in una rapida diffusione della nostra razza su altri pianeti, se possibile associata all'effettuazione delle altre azioni già dette. Noi ben sappiamo che se il numero della popolazione continuerà ad aumentare con la stessa spaventosa rapidità odierna, l'aggressività si svilupperà in maniera incontrollabile e drammatica. Questo fatto è stato dimostrato in modo conclusivo con esperimenti di laboratorio. Il sovraffollamento eccessivo determinerà uno stress e una tensione sociale che distruggeranno l'organizzazione della nostra comunità, molto prima di farci morire di fame, operando direttamente contro il miglioramento del controllo intellettivo e aumentando paurosamente le probabilità di un'esplosione emotiva". Che Desmond Morris fosse amico dei parenti di Bill Gates? Il tema della sovrappopolazione e della sostenibilità e della gestione delle risorse è molto delicato e meriterebbe un approfondimento in altre sedi. Intanto sappiate che ci sono almeno 37 organizzazioni nel mondo, attualmente, che se ne stanno occupando e che se non fosse chiaro diminuire la popolazione vuol dire ideare metodi per eliminarla (…) o bloccarla.Quindi Desmond Morris prosegue così: "Per riassumere, la soluzione migliore per garantire la pace nel mondo consiste nel promuovere la diffusione dei mezzi antifecondativi o dell'aborto. L'aborto è una misura drastica che può comportare gravi disturbi emotivi. Inoltre, una volta che, mediante l'atto della fecondazione, si è formato lo zigote, questo costituisce un nuovo membro della società e la sua eliminazione rappresenta in realtà un atto di aggressione, cioè proprio quel lato del comportamento che cerchiamo di controllare. Ovviamente sono preferibili i mezzi antifecondativi e qualunque setta religiosa o "moralizzatrice" che vi si oppone, deve affrontare il fatto che in tal modo essa si impegna in pericolose trattative con la guerra".
Se pensate che questo volume è stato pubblicato più di cinquanta anni fa non vengono i brividi anche a voi? Soluzioni drastiche e piene di implicazioni etiche e morali, no?
Per non lasciarvi nell'inquietudine cerco di strapparvi un sorriso: anche noi, come certi animali, abbiamo messo a punto delle attività di spostamento e dei segnali pacificatori per evitare che ogni conflitto finisca con un massacro: "quando una moglie rompe un vaso gettandolo per terra (durante un litigio), in realtà quella che giace al suolo in piccoli pezzi è la testa del marito". Anche se poi leggendo i molteplici casi di cronaca di donne uccise dai mariti non fa più tanto ridere…
Se l'uomo pare un essere a suo agio in piccole tribù di massimo cento elementi come può reagire quando si ritrova, come oggi in molti casi, in megalopoli con milioni di persone diverse vicine? La risposta datevela da soli riflettendo sul vostro grado di stress 😏
Ed ora una breve panoramica di tutti i capitoli de La scimmia nuda:
- LE ORIGINI - di 193 specie di scimmie 192 sono coperte di pelo: l'homo Sapiens. Morris mette in relazione la perdita del pelo con un'evoluzione acquatica della nostra specie e passa poi ad esaminare l'evoluzione della nostra dieta e del nostro modo di cacciare e riprodurci, la formazione della coppia
- ABITUDINI SESSUALI - vengono spiegato dettagliatamente i cambiamenti corporei che avvengono durante il sesso. Tra i dati snocciolati risalta l'evidente squilibrio tra orgasmi maschili e femminili (gli uomini raggiungono l'apice molto prima e soprattutto molto più spesso delle donne) e la curiosità secondo cui noi scimmie nude femmine siamo le uniche tra i primati a raggiungere l'orgasmo: fortunelle!
- ALLEVAMENTO - capitolo dedicato alle cure verso i figli, l'importanza dell'allattamento e dei battiti cardiaci della mamma che calmano i piccoli. Inoltre viene approfondito l'uso del sorriso, della risata e dell'imitazione.
- ESPLORAZIONE - esplorazione intesa in senso generale, approfondimento della scoperta grafica (molto interessante), dei suoni, del comportamento.
- LOTTA - ne ho scritto all'inizio del post.
- ALIMENTAZIONE- vengono spiegati i passaggi che ci hanno portati da essere degli scimmioni raccoglitori di frutti a degli scimmioni cacciatori e carnivori. Interessante analogia sul lavoro che ha sostituito la caccia e sull'origine della nostra passione per i sapori dolci.
- BENESSERE - secondo Morris non avendo più bisogno di spulciarci uno con l'altro abbiamo inventato il discorso di pulizia (o di contatto) ovvero "quelle chiacchiere gentili e prive di significato degli incontri sociali, tipo "che bel tempo che stiamo avendo" o "avete letto ultimamente qualche buon libro?"." Si legge poi di cure mediche e di… capelli.
- GLI ANIMALI - lo scimmione è forse il predatore più temibile della Terra e per lui gli altri animali si possono suddividere in cinque categorie: prede, simbionti (associazione di due specie diverse con vantaggio reciproco, un esempio su tutti i cani), antagonisti, parassiti e predatori. C'è poi una curiosa analisi che riguarda le motivazioni dietro le scelte dei nostri animali preferiti (la trovate a pagina 141 del PDF).
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