La prima stagione di Fleabag era stata tra le serie tv più acclamate degli ultimi anni. A me aveva convinto poco e così ho lasciato passare qualche tempo prima di vedere la seconda stagione il cui punto forte rimane, senz'altro, la protagonista (ed ideatrice) Phoebe Waller Bridge.
Sia questa che la prima stagione le ho viste in lingua originale con i sottotitoli in italiano e devo dire che ho faticato spesso a seguire i discorsi dei protagonisti per il loro accento particolare. Penso di essermi anche persa qualche doppio senso che la traduzione italiana non è stata in grado di rendere ma così sulle prime vi dirò che questa seconda stagione di Fleabag mi è piaciuta più della prima.
La protagonista sta iniziando ad avere successo con il suo cafè ma non ha risolto i problemi familiari. La sorella fatica ancora a rivolgerle la parola dopo che suo marito l'ha baciata e la "matrigna" è più odiosa di sempre e le fa un quadro ritraendola… di spalle!
Nel cast c'è una new entry: il prete che sposerà suo padre e di cui, ovviamente, Fleabag si innamora.
Rimane comunque una serie tv originale con la protagonista che parla ancora in camera e che è disinibita sessualmente ma soprattutto che è simpatica. Ha un bar tappezzato con le foto del guinea pig dell'amica morta (che ritorna puntualmente in tristissimi flashback), ha ideato delle giornate particolari al bar così da essere diventato un locale di tendenza (tipo il giorno della chiacchierata o quello del silenzio), è premurosa con la sorella odiosa che ha avuto un aborto, risponde a tono al viscido cognato e da del continuo filo da torcere all'arrivista matrigna.
Pensate che nel cast figurano:
- Olivia Colman! La matrigna!
- Il prete è interpretato dall'attore Andrew Scott che all'apparenza dice poco ma che alla fine conquista tutti!
- Fiona Shaw (la Carolyn di Killing Eve)
- Kristin Scott Thomas
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