Cogli l'attimo! Osho

Quante volte l'abbiamo pensato o ce lo siamo sentiti dire: cogli l'attimo!

A proposito di attimi c'era anche un film che si chiamava "L'attimo fuggente". La sua scena più commovente è anche la più famosa, quella in cui gli studenti salgono sui banchi per dimostrare solidarietà ed affetto al professore espulso. C'è una scena prima di quella però, molto interessante, quando il prof chiama gli studenti a salire sulla sua cattedra dicendo loro: "è proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva". Un invito che mi sembra super attuale, no?

E così nel mio percorso di lettrice ed essere umano ho comprato questo libro del mistico Osho che si intitola appunto "Cogli l'attimo" (in inglese Selected discourse on meditation by Osho) che propone metodi, esercizi, testi e stratagemmi per ritrovare l'armonia dentro di sé.

Qui il link con tante belle recensioni di libri in ordine alfabetico.

Il libro è diviso in otto parti ed è davvero una lettura interessante per chi vuole provare a togliere la testa da sotto la sabbia e guardare in faccia la realtà che lo circonda ma anche la realtà che è dentro di sé. Cosa che forse a volte spaventa di più.

C'è un paragrafo intitolato "Il primo bagliore" che potrebbe irritare qualche religioso (partendo da una frase di Nietzsche "Dio è morto", Osho esprime il suo particolare pensiero

su clero e religioni organizzate arrivando a dire che "la nostra dignità è stata annientata e noi siamo stati ridotti a burattini nelle mani di una finzione"). 

In questo libro troverete le spiegazioni per (provare a) mettere in pratica alcune meditazioni:

• meditazione dinamica
• meditazione kundalini
• meditazione mandala
• meditazione whirling
• meditazione no dimension
• meditazione sui chakra
• meditazione chakra breathing
• meditazione chakra sounds
• meditazione devavani
• meditazione prayer
• meditazione del fiore d'oro
• meditazione nadabrahma
• meditazione gourishankar
• meditazione vipassana
• la tecnica dello zazen

Per ognuna di queste meditazioni viene suggerito il momento migliore per farla durante la giornata e viene spiegata la tecnica con cui approcciarsi. Alcune richiedono pochi minuti altre invece necessitano di ore e potrebbero scoraggiare quei lettori che hanno preso questo libro credendo di trovare pillole di meditazione "fast" e le soluzioni ai loro dubbi, paure e problemi. In verità alla fine del libro c'è una tecnica anche per loro chiamata appunto la tecnica lampo per eccellenza ovvero trenta secondi  in cui ci si deve fermare completamente senza fare alcun movimento ed essere semplicemente presenti. Ah: va ripetuta però sei volte al giorno!

Personalmente la cosa più interessante di questo testo di Osho è stato l'avermi portata a pensare e a soffermarmi su cose a cui finora avevo fatto poco caso. 

Osho non tocca solo il concetto di religione e meditazione, affronta anche il tema del tempo, della società, della cultura e della respirazione. In verità tanti argomenti si succedono ed affiancano permettendovi di riflettere sui molteplici aspetti della vita e dell'esistenza. 

Osservazione e totalità sono i due concetti chiave delle meditazioni attive di Osho. 

Sul "personaggio" Osho ci sono tomi che riportano "verità" che si intrecciano a leggende, a volte contraddittorie e poco chiare ma sicuramente interessanti. Uno dei siti più ricchi ed attivi è questo: Osho News. 

Tra i consigli secondo me più utili trovati in questo libro:

• svegliarsi ed addormentarsi leggendo una barzelletta
• se qualcosa ci fa arrabbiare, aspettiamo 24 ore a reagire. Se saremo ancora in collera affrontiamo il problema
• cantate e danzate appena potete
• meditare all'alba
• rilassare il respiro

Ed ora vi lascio con un concetto semplice ma che si dimentica troppo spesso: quello che abbiamo veramente a disposizione è il momento presente: fanne un canto, vivilo in modo totale. E non cercare di sacrificarlo a favore di un altro momento che potrebbe esserti dato in futuro. Vivi il momento presente per amore di quell'attimo. 

"uno dei trucchi della società: vieni reso ubbidiente attraverso la rispettabilità. Ti viene detto: Noi ti rispetteremo. Tu piegati e sii ubbidiente, annullati. Limitati a seguire la società e i suoi dettami, e la società ti rispetterà. Si tratta di un accordo reciproco: più sei morto, più la società ti rispetta; più sei vivo, più la società ti creerà difficoltà e complicazioni, come mai?"

"La società non vuole che tu sia un essere umano, ha bisogno di meccanismi, pertanto ti rende sempre più efficiente e sempre meno consapevole. Questo è un processo di automatizzazione ed è così che la società ti inganna: diventi efficiente, ma la tua anima va perduta"

"Se sei felice tutti ti chiedono sempre il motivo della tua felicità… è una domanda stupida. Se sei triste, nessuno te ne chiede mai la ragione. Viene dato per scontato: se sei triste, tutto va bene! Tutti sono tristi, non è una novità… e anche se vuoi parlare della tua tristezza, nessuno ti presta attenzione: che senso ha raccontare le proprie disavventure? Sono simili a quelle altrui… basta un cenno!

Ma se sei felice, in quel caso susciti l'interesse di tutti: qualcosa non va! Solo i pazzi ridono per niente. Solo in manicomio troverai persone che ridono follemente: è un male, ma così va il mondo!"

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