martedì 7 settembre 2021

Torna la Casa de Papel e... se ne va uno dei personaggi più amati

aggiornamento Dicembre 2021

La pandemia ha colpito anche le serie tv costrette a dilatare enormemente le tempistiche di produzione ma finalmente è uscita tutta la quinta stagione di una delle serie tv più amate degli ultimi anni: la Casa di carta (Casa de Papel). 



Partita in sordina e senza grosse pretese, la Casa di Carta ha conquistato Spagna e mondo intero diventando non solo una delle serie tv spagnole più viste di sempre ma in generale una delle serie tv più viste nella storia (grazie alla sua diffusione su Netflix). 

Il tre settembre sono uscite le prime cinque puntate della quinta stagione che si preannunciava già una delle più intense e spettacolari. E così è stato. E il 3 dicembre sono uscite le ultime cinque. Qui vi allego comunque i riassunti delle varie stagioni:

Come anticipatovi nel titolo, in questa quinta stagione de La casa di Carta, ci abbandona uno dei personaggi più amati ma se non volete perdervi la sorpresa: non leggete oltre!

La situazione all'interno della Banca di Spagna diventa sempre più difficile dopo che Nairobi è stata uccisa e il professore non risponde alle chiamate dei suoi soci perché è stato messo ko da
Alicia Sierra, ex poliziotta ora ricercata. I rapinatori, senza la loro guida, faticano a tenere nervosismo ed ostaggi sotto controllo ed infatti il caro vecchio odiatissimo Arturito ne approfitta, ruba delle armi e scappa in un nascondiglio. Lisbona e compagni devono così affrontare una doppia insidia: la ribellione interna e l'esercito in procinto di fare irruzione dall'esterno. Con una genialata Stoccolma riesce a salvare i suoi ferendo però gravemente il provocatore Arturo che viene comunque salvato e fatto uscire per ricevere cure adeguate (vista la pellaccia che ha non penso lo faranno morire). Proprio quando il piano dei rapinatori sta ufficialmente affondando, ad Alicia si rompono le acque ed è costretta a liberare il professore per permettergli di aiutarla visto che il bimbo è podalico (è a quanto pare il professore è anche ostetrico!). Ripresa in mano la cabina di comando, il professore dà man forte ai suoi che devono tenere testa ad un gruppo di mercenari d'assalto disposti a tutto pur di farli fuori. La precedente rapina, veloce e pulita, è solo un ricordo ed iniziano a scapparci anche i morti. C'è quindi un cambiamento pesante nell'aria, un'aria di tragedia che investe tutti: protagonisti e spettatori. Ha ancora senso continuare nella rapina quando in gioco c'è la stessa vita? Il messaggio che la serie trasmette è si, perché rubare è l'unico modo per essere veramente liberi (non come voi che credete di esserlo ed invece siete schiavi bisognosi di lavoro per riuscire a fare due settimane di ferie all'anno. Immagino che la quota di aspiranti ladri salirà moltissimo dopo la visione di questa serie tv..!).
Nessuno però vuole mollare o abbandonare un componente della "famiglia" e si assiste ad una serie di gesti eroici e commoventi; su tutti quello di Tokio, protagonista di numerosi flashback delle prime puntate. Rimasta bloccata in cucina insieme a Denver e Manila, viene ferita gravemente mentre cerca di arrestare l'avanzata dei militari e copre la fuga dei due compagni che scappano attraverso il buco dell'ascensore del cibo. Rimane quindi trincerata dietro sacchi di farina cercando di far fuori più soldati possibile ma sono troppi per lei che viene trivellata di colpi mentre Rio vede tutto dal buco che ha fatto trapanando il pavimento per cercare di salvarla. E' Gandia ad avvicinarsi all'ariete del professore per darle, come per Nairobi, il colpo finale ma Tokio ha uno strano sorriso e quando lei gli fa l'occhiolino lui capisce che c'è qualcosa che non va: le sicure delle granate nella sua mano poco prima che un'esplosione devastante colpisca tutti.


Muore così da eroina Tokio, il personaggio più testardo, impulsivo e passionale della Casa di Carta facendoci piangere inconsolabilmente quando dice a Rio che oggi finisce la sua vecchia vita ma inizia anche quella nuova.

Le ultime puntate della quinta stagione de La Casa de Papel sono state belle ed intense, sempre sul punto di vedere i nostri "eroi" catturati e finiti. In verità il professore ha sempre un asso nella manica e riesce a tirare fuori tutti anche stavolta. 

Secondo me viene dato troppo spazio a Berlino, uno dei personaggi morti prima di tutti ma più amati dal pubblico che torna in lunghissimi e a volte stucchevoli flashback. 

Dopo che i rapinatori sono riusciti a fondere tutto l'oro della Banca di Spagna c'è un colpo di scena: un'altra banda glielo frega. Ma non una banda qualunque: la banda creata per l'occasione dal figlio di Berlino e la sua compagna (che poi era la moglie di Berlino 😱 triangolo amoroso poco credibile).

Alla fine il commando di super soldati superstiti, seppur decimati, riesce a dare scacco matto alla compagnia del professore dando così a Tamayo la possibilità di cantar vittoria. Ma dura poco: il professore riesce a strappare un accordo in extremis e, giusto per far vedere una volta di più com'è possibile manipolare l'informazione, fanno finta di uccidere tutti i rapinatori che invece riemergono dai sacchi "mortuali" per ritrovarsi in un capannone sorvegliati da militari che li accompagnano ad iniziare le loro ricchissime vite con nuove identità.

L'oro alla fine viene ritrovato: Berlino jr l'aveva sotterrato ma quel segugio della Sierra, aiutata dal simpatico papà di Manila, lo ritrova. E tutti vissero felici e contenti.

Non so se La casa de Papel è proprio finita qui però è anche vero che non penso possano sfruttare ancora molto il tema delle rapine; magari tra qualche anno faranno uscire uno sequel per mostrare le nuove vite dei ladroni.
Che poi, se ci pensate, La casa di carta è riuscita a rendere simpatici un gruppo di ladri col professore che verso la fine dice che spera che suo figlio un giorno diventerà ladrone anche lui. Ognuno ha i suoi sogni e le sue tradizioni, dopotutto.

Una volta finito di vedere la Casa di Carta sono sicura che sarete un po' tristi anche voi. Andate a vedere anche l'episodio extra, commentato dall'immancabile Berlino ovvero Pedro Alonso, che mostra alcune curiosità sulla preparazione degli attori che vi farà apprezzare maggiormente sia Alvaro Morte (che sembra una persona molto più sorridente del suo famoso personaggio) che Fernando Cayo.

E voi l'avete vista questa serie tv?

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