lunedì 9 agosto 2021

AFTER DARK - di Murakami Haruki

immagine dal sito
After Dark | Haruki Murakami
Sono stata più volte tentata di abbandonare questo libro nero (per la copertina) di Murakami ma alla fine ce l'ho fatta a finirlo. 

Mi è piaciuto?

mmm... dovete leggere fino alla fine per scoprirlo! Qui intanto vi giro il link con le recensioni di tutti gli altri libri che ho letto: LIBRI!

"After Dark" è stato pubblicato nel 2004, è lungo circa centosessanta pagine ed il titolo originale è "afutadaku". 

Si può dire che la protagonista di "After dark" sia Mari e che l'arco del racconto duri una notte in cui tutti i protagonisti, per un motivo o per l'altro si incontrano. 

Il luogo è Tokyo, città ipertecnologica con le luci al neon sempre accese ed i locali aperti a tutte le ore; personalmente ho trovato difficile identificarmi in un mondo (ed in una cultura) molto lontani dal mio. Inoltre alcuni capitoli, quelli dedicati ad Eri (sorella di Mari), li ho trovati di una noia colossale.

La trama di "After dark" non è facilissima da riassumere per via di alcune trovate in cui la scena viene descritta come se ad osservarla fosse una telecamera che anche il lettore può "trascendere" entrando a sua volta nella situazione osservata. A parte queste situazioni però la trama di "After Dark" è questa:

Mari cena in un ristorante da sola quando una persona le viene incontro e la riconosce. E' Takahashi, un ragazzo con cui tempo prima aveva fatto un'uscita a quattro. Takahashi suona in un gruppo e ama parlare mentre Mari sta sempre sulle sue. Quando lui se ne va Mari viene raggiunta da Kaoru, una donna che gestisce un love hotel, per aiutarla a comunicare con

una prostituta cinese picchiata a sangue nella sua struttura. A picchiarla è stato un impiegato modello di un'azienda li vicina, sposato e padre di famiglia. Dopo qualche ora Takahashi torna e fanno una romantica passeggiata insieme verso un parco dove sfamano dei gatti. I due ragazzi si confidano e si scopre che Eri, la bellissima sorella di Mari, è entrata in un sonno profondo volontario da cui non riesce più ad uscire. Una sorta di coma auto-indotto (di cui però non è ben chiara la motivazione). Takahashi invece racconta della sua infanzia, della morte della madre e del carcere del padre e della sua voglia di abbandonare il trombone. Il più inquietante rimane però sullo sfondo: l’impiegato informatico Shirakawa che lavora tutti i giorni fino a notte fonda, che non vuole mai tornare a casa e che si concede frequenti (e violente) visite ai love hotel. Nessuno di loro si era mai visto prima ma nell’arco di una notte i loro destini si incrociano per poi proseguire, di nuovo, ognuno per la sua strada.

Questo libro di Murakami non mi è piaciuto perché la vita rappresentata mi è sembrata di una tristezza infinita. Nessun personaggio, a parte Takahashi, è contento e non ne ho capito le ragioni. Che di fondo la società giapponese non sia fatta per essere felice? Boh! Il personaggio che mi ha inquietato di più è stato Korogi, l’inserviente del love hotel: una donna che scappa. Non viene spiegato da cosa e per chi ma si sa solo che ha paura, che è inseguita, che cerca di nascondersi e per far questo deve continuamente cambiare lavoro e città. Una vita di ansia che lo scrittore riesce benissimo a trasmettere facendo chiedere al lettore: ma perché? Lasciandoci però senza risposta.

Lo trovate in giro per il mondo con il codice bookcrossing: BCID 913-16299195.


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Anche "After dark" è un libro che ho scoperto grazie al bookcrossing e che potrete trovare in giro per il mondo con il seguente codice:

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