Ve lo dico subito: a parte la copertina, mi è piaciuto davvero poco perché oltre al fatto che è tutto in bianco nero, i tratti sono spesso "graffiati" certamente per rendere al meglio il movimento ma per me in generale le scene disegnate sono state troppo caotiche e poco chiare.
La storia ha come protagonista Barbara, una bambina delle elementari appassionata ai giochi di ruolo che risponde male a tutti e che ha una situazione particolare a casa: vive con i fratelli senza genitori. A scuola è vessata dai bulli e riesce a fare la stramba pure con l'unica ragazzina che le si avvicina. Nel tempo libero costruisce armi nell'eventualità che arrivino i giganti (che lei pensa di combattere col martello coveleski). Il fatto è che Barbara non è orfana ma sta per perdere sua madre a causa del cancro ed ha così paura di questo evento (gigante) che non sale neanche più al piano di sopra per trovare la madre malata. A causa di un tifone improvviso, Barbara viene data per dispersa ma quando invece ricompare sembra più serena nell'affrontare che "tutto ciò che vive, muore".
E la madre di Barbara muore poco dopo ma la bambina è riuscita a passare del tempo con lei, godendo di quel poco che il destino le aveva lasciato.
In generale ho trovato "I kill giants" approssimativo e caotico senza un vero e proprio approfondimento nel personaggio o nella storia.
Voi l'avete letto? Cosa ne pensate? Scrivetemelo nei commenti!
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