Chi conosci davvero? il fumetto dei Perturbazione e Davide Aurilia

Questo graphic novel di cui vi parlo oggi potrebbe avere come sottotitolo: che fine fanno i sogni quando non si avverano?

Pubblicato nel © 2021

Mentre leggevo "Chi conosci davvero" ho pensato fosse una storia scritta da ragazzini e mi sono sentita come quello stronzo di Luca, il protagonista, insofferente per l'immobilità dei suoi amici. Poi ho chiuso il volume e ho pensato: però che bello che quel gruppo di amici si frequenti ancora..!

Quindi questa lettura mi ha suscitato emozioni contrastanti che mi hanno fatto molto riflettere. 

Non so se sia capitata anche a voi la sensazione di sentirvi dei

falliti o una sensazione che ha a che fare col fatto che non solo non si è riusciti a realizzare i propri sogni ma... ce li si è dimenticati pure!

"Chi conosci davvero" racconta la storia di amicizia di un gruppo di adolescenti delle superiori che suonavano insieme. Dopo la maturità Luca, il leader, parte per l'Inghilterra tagliando i ponti con tutti senza dare una spiegazione. Quando torna a casa, in seguito alla morte della madre, tutto gli sembra come quando era partito e quella situazione lo mette a disagio: possibile che nessuno dei suoi amici sia riuscito a rimanere coerente (o a realizzare) con i sogni adolescenziali?

Di fronte all'ennesima sfuriata di Luca il gruppo si stanca e gli fa notare come anche lui alla fine non sia cambiato, sempre pronto a giudicare gli altri senza conoscere cosa sia capitato ad ognuno di loro. 

Il colpo di scena finale è legato alla scoperta di una paternità improvvisa.

Disegni "crudi", salti temporali, paesaggi acquarellati: "Chi conosci davvero" è un graphic novel dedicato "a tutti gli amici persi, a tutti gli amici ritrovati" come hanno scritto i Perturbazione nella pagina finale. 

Il pensare che il "fallimento" dei propri sogni sia un'esperienza comune mi ha lasciato una sensazione di tristezza più che di sollievo. Secondo me l'idea era carina ma l'ho trovata troppo "grigia", quasi pessimistica: non c'è uno dei protagonisti che sembri felice. 

Forse perchè, come disse Mark Twain : "Tra vent'anni non sarete delusi dalle cose che avete fatto… ma da quelle che non avete fatto. Levate dunque l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite".

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