Serie tv conosciuta anche come
è una delle serie tv più belle che io abbia mai visto.
Principalmente grazie alla costruzione della protagonista Annalise Keating magistralmente interpretata da Viola Davis.
Di cosa parla Le regole del delitto perfetto / How to get away with a murder?
Annalise Keating è un'avvocatessa penalista (difensore), nonché professoressa di legge dell'università di Middleton. Sposata con Sam, psicologo, supportata nel suo lavoro dal tuttofare Frank e dalla fedelissima Bonnie. Ogni anno AK sceglie cinque tra i suoi studenti per accompagnarla durante la sua attività legale ma durante il falò di fine anno succederà qualcosa che sconvolgerà per sempre le loro vite: Wes infatti, per difendere Rebecca, ucciderà Sam…
Fin da subito quello che conquista ne Le regole del delitto perfetto è il ritmo incalzante. Per tutta la durata di questa serie tv i fatti verranno narrati con ampie digressioni temporali. All'inizio si fa quasi fatica a seguire il filo degli eventi: cosa è successo? ma perché? chi sarà stato davvero?
Ma soprattutto, in how to get away with murder, vi capiterà di pensare spesso al significato di giusto e giustizia. E a come bisogna stare fuori dai guai perché
una volta in tribunale non sarete più voi i protagonisti ma i vostri avvocati (e gli scrupoli che più o meno hanno).Perché guardare le regole del delitto perfetto?
- la protagonista è Viola Davis
- ritmo travolgente
- cast convincente
- trovate fantasiose
- arringhe avvincenti
- passione
Qui anche l'arringa finale in italiano (ma in lingua originale è molto meglio!)
- Annalise Keating: una leonessa per cui la vittoria è l'unico risultato possibile. Indecisa tra gli uomini e le donne (il suo legame con Eve meritava miglior svolgimento), abusata da bambina, donna di colore che scala le gerarchie sociali cercando nelle braccia del suo psicologo (che diventerà poi suo marito) la rassicurazione di essere un individuo di valore. Annalise definita egoista ma che pensa sempre prima agli altri e che senza lavoro non sa stare. Annalise che non si ferma mai a piangere e a disperarsi e che trova sempre un modo di andare avanti, anche quando il dolore è così forte da farla barcollare. Annalise che tutti noi avremmo voluto esistesse davvero come persona.
- Sam: lo stronzo. E come definirlo altrimenti? All'inizio sembra anche un tipo per bene, un banalotto psicologo con la sua flemma irritante. Il tradimento con Lila non è granché ma il peggio viene fuori nelle ultime stagioni, quando ormai ci si stava chiedendo: ma era davvero così cattivo? cattivo forse no ma malato sicuramente si.
- Frank. il guaglione che col suo sorriso scanzonato riesce ad ottenere tutto. Ma è con le cattive che Frank da il meglio, sporcandosi le mani anche con numerosi omicidi e riuscendo comunque a rimanere un tipo su cui fare affidamento. La rivelazione finale lo fa impazzire causando uno dei momenti più dolorosi di questa serie tv.
- Bonnie: resiliente. Bonnie all'inizio è insopportabile: scialba, insipida, sempre in mezzo ad origliare tutti. Quando cerca di prendere in mano le situazioni fa sempre casino. Poi scopri che è stata stuprata e venduta dal padre e ti senti una merdaccia. Sempre bisognosa dell'accettazione di Annalise, non sembra mai riuscire a crearsi una sua vita però quando ci prova… gliela distruggono sempre. Alla fine, insieme ad Annalise, non potresti farne a meno.
- Nate: la statua. Quello che per intere stagioni si ricorda di Nate è l'impressionante addominalata: da urlo. Lo guardi e pensi: il gigante buono. Però insomma, fin dall'inizio si è mostrato per quello che era tradendo sua moglie malata terminale. Poi recupera ma viene incastrato da Annalise e da amore tutto diventa odio. Il loro rapporto peggiora a tal punto che lui sta per tradirla nel processo per la prigione a vita ma... mente per lei perché alla fine Annalise è per lui come per noi: irresistibile.
- Tegan: allegra. Una new entry delle ultime stagioni che sei sempre li a chiederti: ma è leale o no? E si, lo è sempre. Decisa, ambiziosa, tenace, un uragano a cui piace la salsa. Sarebbe stato bello vederla insieme ad Annalise.
- Wes: il noioso (o il giraffino). Un collo lungo come pochi, all'inizio sembra un bimbo impacciato poi diventa uno spietato ricattatore. Finisce male e ci si mette numerose puntate per capire che si: lo fanno morire per davvero. Una mossa alla Game of thrones davvero inaspettata. Torna nell'ultima puntata per un cameo poco credibile.
- Laurel: l'idealista figlia di un magnate dalle mani sporche di sangue. Flirta con Frank ma figlia con Wes. Personaggio altalenante con alcuni colpi di genio, verso la fine diventa odiosa ma si riscatta al momento giusto.
- Eve: la metà incompiuta di Annalise. Arriva sempre in suo soccorso anche quando è palese che la stia usando. Un personaggio che avrebbe meritato più spazio e che ha il suo momento migliore nell'ultima puntata della serie.
- Connor: il gay che pensa di risolvere tutto con una scopata. All'inizio è arrogante e stronzo ma poi si rivela un cucciolotto che, nonostante i numerosi attriti con Annalise, la salva quando ne aveva più bisogno finendo pure in galera pur di non avere pesi sulla coscienza. Rivederlo con Oliver nella puntata finale da speranza a tutti quelli che credono nel Vero Amore.
- Asher: faccia da scemo che tutti trattano come un bamboccione è il personaggio più allegro, l'amico con cui tutti vorrebbero passare una serata quando… non hanno di meglio da fare. Snobbato da tutti, il peggio è quando si mette (in modo improbabile) con Michaela che lo tratta come una pezza da piedi. Ad un certo punto perde la testa, tradisce Annalise ma trova il tempo di salvarla anche. La sua uscita di scena è stata triste.
- Michaela: l'arrivista. Studia e si da da fare come una matta Michaela per riscattare le sue origini. Talentuosa, determinata, furba sicuramente una delle studentesse più dotate che però perde la cognizione delle cose e mettendo al primo ed unico posto la carriera si dimentica delle qualità migliori di un essere umano.
- Oliver: il fidanzato di (Connor). All'inizio è proprio un gino. E l'opinione non cambia molto neanche alla fine. Neanche la sua capacità di hackerare qualsiasi cosa lo rende interessante però è quella presenza costante e silenziosa che non ti fa mai sentire sola.
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