venerdì 19 marzo 2021

Cosa serve ad una donna per scrivere? UNA STANZA TUTTA PER SE' e... una rendita - Virginia WOOLF

Queste sono le condizioni minime necessarie per la donna che scrive.

E non lo dico io ma la scrittrice inglese Virginia Woolf!

"Una stanza tutta per sé" è un libro che ho scoperto casualmente grazie alla mia agenda dei lettori della Feltrinelli che alterna pagine a righe su cui scrivere ad altre contenenti parti di libri più o meno famosi. Nella settimana dedicata alla giornata internazionale dei diritti della donna hanno inserito un pezzo di questo libro che mi ha fatto esclamare solo una cosa: WOW! E ve lo dico già: è diventato subito uno dei miei libri preferiti!!! che secondo me ogni donna dovrebbe leggere. 

I libri più belli da leggere!

Qui sotto condivido con voi le due pagine "incriminate" sperando possano far scattare anche in voi la scintilla del desiderio di leggere "Una stanza tutta per sé":


Nell'Ottobre del 1928 Virginia Woolf tenne due conferenze a Cambridge anzi esattamente dei college femminili di Newnham e di Girton. Argomento? Le donne e il romanzo

Il racconto della Woolf all'inizio è

una sorta di flusso di coscienza, un susseguirsi di pensieri di cui a volte è difficile seguire il filo ma dopo una cinquantina di pagine non riuscirete più a smettere di leggere. 

Inizia chiedendosi di cosa volessero che lei parlasse:

  • della donna vera e la donna nel romanzo?
  • delle donne e i romanzi che esse scrivono?
  • delle donne e i romanzi che parlano delle donne?
  • oppure tutte e tre le cose insieme?
Woolf dice che non poteva fornire una "verità" ma un'opinione: una donna, se vuole scrivere, deve avere soldi e una stanza per sé.
E se queste due cose vi sembrano così scontate e banali, VW vi apre gli occhi in modo chiaro sulla condizione della donna nel corso dei secoli: destinata in moglie spesso fin dalla nascita, non istruita, totalmente dipendente dal volere del padre o del marito, quasi sempre confinata in casa, con l'unico scopo di figliare (e figliare molto, iniziando prestissimo). 
Cosa sarebbe successo se una donna si fosse dedicata agli affari come un uomo, secoli fa? Leggete qui sotto:





Una delle cose che mi è piaciuta di più del libro "Una stanza tutta per sé" di Virginia Woolf è stato il suo nominare donne scrittrici di cui non avevo mai sentito parlare, tra cui Aphra Behn (1640-1689), universalmente riconosciuta come la prima donna che guadagnò del denaro scrivendo. E l'elenco di donne scrittrici è lungo anche se purtroppo il numero ha iniziato a diventare sostanzioso solo dopo il 1900. 

Sicuramente la scrittrice che ha emozionato di più Virginia Woolf pare essere stata Jane Austen (insieme ad Emily Bronte) ma trovo che sia stato speciale nominare anche tutte le altre secondo lei importanti:
Il titolo originale di questo libro è: A ROOM OF ONE'S OWN ed è lungo 160 pagine. On line si trovano dei pdf con il testo ma personalmente vi consiglio di comprarlo, in una libreria, nella versione originale ovvero cartacea.

Che Virginia Woolf fosse anche una "veggente"? perché lo dico? Leggete cosa scrisse pensando alle donne del futuro, cioè le nostre contemporanee:

Virginia Woolf parla poi della sorella di Shakespeare, Judith. Sorella immaginaria in realtà. Quando si sente dire che nessuna donna ha mai raggiunto il genio di Shakespeare ricordatevi dell'argomentazione della Woolf: non è esistita perché le donne sono inferiori o perché invece per troppo tempo non hanno avuto le stesse opportunità degli uomini?
Leggiamo l'ipotetica vita di Judith Shakespeare:




Virginia Woolf però non cita solo donne e riporta un interessantissimo pensiero del professore di letteratura Sir Arthur Quiller-Couch che mi ha ricordato la "teoria del talento" del libro "Bounce" di Matthew Syed:


Se ancora tutte queste parole non vi hanno conquistate, vi saluto con il suo suggerimento finale:



Grazie Virginia Woolf, leggerti è stato stupendo. Spero lo sia stato anche per voi e che vi venga voglia di approfondire ancora di più la sua storia ed il suo pensiero.

Nel frattempo qui sotto l'elenco di tutte le mie recensioni di libri, in ordine alfabetico.





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