venerdì 4 dicembre 2020

La casa sull'abisso: un racconto horror che si perde (nello spazio)

 Ciao,

immagine dal sito www.vectorstock.com

oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha stupita su più fronti: La casa sull'abisso di William Hope Hodgson.

  • Titolo originale: The House on the Borderland (1908)
Il racconto che ho letto si trovava nell'edizione dei Grandi Romanzi dell'Orrore - I Mammut - della Newton ed era lungo circa settanta pagine.
Qui ne ho trovato una versione gratis per voi:
All'inizio la storia mi ha subito catturata poi però mi sono persa, un po' come il protagonista, nei meandri del tempo e dell'esistenza faticando quasi ad arrivare alla fine. Ma passiamo alla trama, che quest'oggi voglio presentarvi in modo diverso dal solito:

Protagonisti:
  • due amici in campeggio
  • un fratello ed una sorella
  • Pepper, il cane del fratello
  • esseri-suini
Ambientazione:
  • pressi di Kraighten, Irlanda occidentale
  • casa circolare vicino ad un abisso
Passiamo alla trama vera e propria:
due amici vanno in vacanza in campeggio in una zona isolata dell'Irlanda occidentale. Ogni giorno risalgono il fiume per pescare, ottenendo grandi successi che condividono con i locali. Una mattina però decidono di fare una passeggiata nell'altro verso del fiume che, dopo qualche centinaio di metri, scompare improvvisamente! attirati da una nebbia in lontananza continuano il cammino finendo prima in un giardino in rovina poi in una vasta radura su cui si apre un enorme abisso entro cui c'è una grandiosa cascata vicino a cui uno sperone di roccia ospita i resti di quella che sembrava una casa. Tra le macerie i due amici trovano un manoscritto ma rimangono poco a godersi il paesaggio poiché si alza un lugubre lamento che gli fa venire i brividi e si incamminano verso la tenda con il libro in tasca e la sensazione di non essere soli. 
Il libro si rivela essere il racconto di un vecchio che viveva in quella casa insieme alla sorella ed al loro cane, Pepper. Una sera, mentre l'uomo stava leggendo, la sua candela cambiò colore e gli sembrò come di essere trasportato al di là di ogni immaginazione, verso lo spazio infinito verso un'arena popolata di idoli antichi…
Quando l'uomo si svegliò decise di andare con il cane ad esplorare le rive del torrente ma Pepper tornò ferito malamente dopo aver inseguito qualcosa dietro un cespuglio. Il vecchio voleva capire cosa avesse fatto del male a Pepper e non tardò molto a scoprirlo perché una settimana dopo la sua casa venne assediata da esseri suini decisi ad uccidere lui e gli altri componenti della casa. Chiusi il cane e la sorella in una stanza, il vecchio passò le giornate a rinforzare le porte e le finestre mentre un'orda infinita di esseri suini si riversava contro le mura cercando di fare breccia nell'imponente costruzione; divenne una lotta estenuante con il vecchio che faceva la ronda in casa, armato fino ai denti ma, come erano arrivati, gli esseri suini scomparvero improvvisamente. Forse non del tutto però visto che dalla botola nel seminterrato sembravano provenire i loro inquietanti latrati. Ma se sotto la casa c'era il rifugio degli esseri-suini quindi su che cosa era costruita la casa?

Fino a qui per me "la casa sull'abisso" è stato un testo fantasioso ed originale che mi ha anche trasmesso abbastanza ansia ma dopo l'assalto degli esseri suini il protagonista rimane solo, tutto intorno a lui il tempo scorre portando via giorni e vite, il cane gli si disintegra ai piedi, la casa perde pezzi, la polvere si accumula e lui continua a percepire tutto fluttuando nell'universo oltre ogni spazio e tempo.

Vi riporto quindi qualche considerazione più strutturata:
  • dal sito Anobii: "Si tratta di un romanzo di orrore fantascientifico, dove la cantina della casa che si protende sull'Abisso porta in un'altra dimensione, in un altro tempo e in un altro spazio. Ci troviamo in un non-luogo dove tutto è già avvenuto e dove ovviamente sono presenti dei mostri i quali, provenendo dall'interno della casa che costituiva il baluardo contro il pericolo, indicano invece che una salvezza - peraltro assai improbabile - è altrove, al di fuori... Chissà che quella casa sull'Abisso non sia poi il nostro mondo?
  • bella recensione di Ilario Gobbi

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