Dalla pagina wikipedia: Dilemma del porcospino:
«Alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero
vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere
assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore
li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il
bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté
quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro
fra due mali. finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca,
che rappresentava per loro la migliore posizione.
Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla
monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l'uno verso
l'altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro difetti
insopportabili, però, li respingono di nuovo l'uno lontano dall'altro.
La distanza media, che essi riescono finalmente a trovare e grazie alla
quale è possibile una coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone
maniere.
A colui che non mantiene quella distanza, si dice in Inghilterra: keep your distance!
− Con essa il bisogno del calore reciproco è soddisfatto in modo
incompleto, in compenso però non si soffre delle spine altrui. − Colui,
però, che possiede molto calore interno preferisce rinunciare alla
società, per non dare né ricevere sensazioni sgradevoli.»
Testo tratto da "Parerga e Paralipomena", 1851 - vol. 2, cap. XXX1, sez. 396.
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