Uno scheletro viene lasciato davanti all'ingresso della sede della FBI: scherzo o macabra consegna? Un biglietto tra le ossa delle dita dei piedi invita gli agenti a... trovare il serial killer che da quarant'anni si prende gioco delle forze dell'ordine. Al caso lavorerà l'agente Seeley Booth con l'aiuto dell'esperta di ossa Temperance Brennan finendo per scoprire come la mafia usasse il "dune express" per far sparire i corpi dei loro nemici mentre un serial killer di omosessuali imperversava per Chicago indisturbato...
Questo libro di Max Allan Collins si basa sul personaggio creato da Kethy Reichs, Temperance Brennan, un'antropologa forense a cui è stata dedicata anche una serie tv intitolata Bones.
"Bones" si legge velocemente, sono circa duecento pagine che
La vita (amorosa) di Jane, una ragazzina arguta che diventa una donna non scontata alle prese con le universali difficoltà dell'amore.
Condivido completamente la recensione trovata sul sito T di Tortona!
Devo ammettere che una volta finito (faticosamente) di leggere "manuale di caccia e pesca per ragazze" mi sono chiesta: ma cosa voleva raccontarmi l'autrice?
La storia procede per capitoli senza ordine cronologico quindi prima incontriamo Jane adolescente poi universitaria con un fidanzato poi ancora ormai nonna fino a saltare a quando ha avuto una relazione con un uomo dell'età di suo padre (con cui stava benissimo ma che a causa dell'enorme differenza di età è giunta a scontata conclusione). A volte mi sono chiesta se la protagonista di alcuni capitoli fosse la stessa di tutta la storia. Cosa potrei dirvi per darvene un riassunto finale? Un libro che si legge per il piacere della lettura ma che non lascia nulla di particolare.
Video alla scoperta di una delle zone più belle dell'isola croata Rab: Lopar.
Raggiungibile in auto (ma attenzione: strade strettissime e a doppio senso!) c'è un'intera zona caratterizzata da baie sabbiose ed acqua cristallina. Questo ed altri post sui posti visitati lo trovate nell'etichetta viaggi.
Quella del filmato è la strada per raggiungere la baia di Stolac partendo da Supetarska Draga (circa 20').
Coordinate GPS:
Parcheggio gratuito in strada.
Sentiero composto da gradoni quindi non consigliato a persone con problemi di mobilità o bambini troppo piccoli.
Andata 5'. Ritorno 8'.
Stolac è una spiaggia FKK (ovvero nudista) quindi niente costume qui.
Per la cronaca: se arrivate vestiti e non vi denudate in fretta gli aficionados che vengono qui da anni vi interanno a spogliarvi o... andarvene.
Non c'è nessun servizio quindi portatevi tutto l'occorrente per passare qualche ora sereni: acqua, cibo, ombrelloni, materassini etc.
Molte persone lasciano qui tutto quindi siete pregati di non rubare le cose lasciate!!! I cani sono ammessi - logicamente sotto controllo dei proprietari.
Guidando alla scoperta della zona Nord di Krk ho intravisto un bel cartello marrone che indicava Crkva Sv. Petra ed è stata una piacevole scoperta verso le rovine di una chiesa del XIV secolo.
ecco a voi un posto che vi farà provare l'ebrezza di essere fuori dal mondo!
Si trova sull'isola croata Rab e per trovarlo dovete seguire le indicazioni per la discarica prima di Lopar (si gira a sinistra mentre sulla destra si ha il benzinaio).
Le coordinate gps sono queste
ma ATTENZIONE non si può arrivare a Sv. Nikole in auto ma solamente a piedi. Ed ora vi spiego come:
prendendo la direzione della discarica c'è una sola strada lunga forse un chilometro che vi condurrà proprio al cancello dello smaltimento rifiuti. Sulla destra c'è una sbarra: potete aprirla da soli o aspettare che esca qualcuno che lavora lì e la apra per voi.
Superata la prima sbarra sarete proprio all'interno della discarica e potrebbe capitarvi di incontrare qualche pecora che bruca lì (buoni gli agnelli di Rab eh??!).
Dovete proseguire ora su una strada sterrata piena di sassi ma non particolarmente problematica anche per le city car (logicamente dovete andare molto piano) per circa cinque minuti dopo di che arrivetere ad una seconda sbarra che in verità è un cancello bianco e rosso. Dovete lasciare qui l'auto ed oltrepassare il cancello a piedi.
Da qui andate sempre dritto e in circa mezz'ora arriverete a Sv. Nikole.
Cose da tenere a mente:
ci si può arrivare solo a piedi
la sbarra vicino alla discarica chiude alle 22:00 e si può superare con l'automobile
dalla seconda sbarra (cancello) occorrerà circa mezz'ora per arrivare a Sv. Nikole, solamente a piedi
il ritorno è leggermente in salita (calcolate quaranta minuti)
è pieno di pecore
il sole cala alle 20:00 quindi fatelo prima questo sentiero o sarete circondati dall'oscurità!
non ci sono cartelli che segnalano il percorso
portatevi da bere
consigliate scarpe comode
copertura telefonica scarsa o del tutto assente
Purtroppo noi siamo arrivate tardi e non ce la siamo goduta troppo questa passeggiata poichè era una lotta contro il tempo ed il calare delle tenebre..! Oltretutto viaggiando con un cane da pastore è stato un tormento tenerlo legato ma praticamente impossibile liberarlo poiché c'erano pecore davvero ovunque.
La strada a piedi non è difficoltosa anzi si potrebbe fare benissimo anche in auto ma il "guardiano" ci ha detto che solo i vatrogasci ovvero i pompieri hanno le chiavi e possono passare di lì.
Una volta che si esce dal bosco e si spunta sul mare si è catapultati in un'atmosfera assurda: sembra davvero di essere su di un altro pianeta, il pianeta delle pecore. Tutto intorno c'è il silenzio e davanti il mare a perdita d'occhio. Sulla sinistra c'è la chiesa di San Nicola che sono sicura rapirà il cuore anche a voi.
Da Veglia (Krk città) c'è una strada sterrata di circa 4 km che vi porterà direttamente in questo posto di pace e... ombra! Potete arrivarci:
a piedi
in auto
in bici
in barca
a voi la scelta!
La strada è sterrata ma non presenta punti pericolosi per le automobili; ad un certo punto però è stretta (ci passa solo un'auto) e ritagliata tra due muretti di pietra: niente panico perché nel giro di massimo cinquanta metri ci sarà spazio per far passare eventuali macchine incontrate nel senso opposto di marcia.
Consiglio questa passeggiata a chi viaggia con un cane poichè essendo all'interno di una pineta è ombreggiata quasi tutto il giorno. Noi l'abbiamo fatta verso le 18.
Pochissima gente in giro, molti con i cani!
Nota: in giro devono esserci capre e/o pecore quindi supervisionare al meglio il proprio cane.
Di fronte c'è l'isolotto Otocic Kosljun (potete arrivarci anche a nuoto ma occhio che passano barche e gommoni).
Oltrepassando la spiaggia di Zala Stara Baska (dove c'è un bar chiuso e dei bagni chimici) c'è un cancello che segnala che da lì in avanti si può proseguire solo a piedi.
Per arrivare a Surbova beach bisogna fare una strada tutta sotto il sole ma come vedrete poi nel video siamo state fortunate perché c'era molto vento ed il caldo si sentiva meno.
Lungo la strada numerosi alberi di fico!
La spiaggia è di sassolini e l'acqua trasparente ma... tra le più fredde provate in Croazia!
Prima di arrivarci abbiamo visto una casetta con un cartello di vietato al cane e non si capiva se gli animali non potessero stare lì o nella spiaggia (che è circa duecento metri più avanti). Rimane il mistero: in spiaggia saremo stati in quindici e nessuno si è lamentato.
Pescata nella marea di serie tv Miss Scarlet si è rivelata una piacevole sorpresa!
6 puntate di circa 45' l'una.
Qual è la trama di Miss Scarlet and the Duke?
Londra, fine 1800 - Eliza è la figlia di un ex ispettore di polizia morto in circostanze misteriose. Sommersa dai debiti ha come unica opzione di salvezza quella di sposarsi, destino comune a tutte le donne dell'epoca. O no? Invece di cercarsi un marito Eliza mantiene aperto l'ufficio del padre e ne segue le orme. Ma
Cat ha 26 anni e lavora in un'azienda di branding a Londra. Originaria del Somerset, fa la pendolare e vive in un appartamento condiviso facendo i salti mortali per pagarsi le bollette. Al lavoro è l'ultima arrivata e nonostante la laurea inserisce i dati. Un giorno la sua capa, Demeter, le chiede di tingerle i capelli. In ufficio! e di occuparsi di Alex. I due vanno sul tetto a provare giochi per adulti; non sex toys ma
Avete voglia di fare fatica scalando un monte con il vostro cane? questo sentiero fa per voi (per altre idee per trekking con il cane cliccate qui)
sentiero 724-c e sentiero 726
Partenza: 45°55'52.4"N 9°29'43.9"E (45.931215, 9.495538)
ovvero superata la funivia di Moggio (alla vostra sinistra) proseguite in direzione Culmine S. Pietro fino ad una curva in cui sulla sinistra c'è un parcheggio. Arrivati!
Dislivello: 860 m
nella foto qui a destra tutto ciò che vi aspetta: in basso a sinistra il parcheggio (partenza) e poi tutta la montagna da scalare fino alla cima. Are you ready?
Difficoltà: E
Tempo: dicono 2 h (ma noi ce ne abbiamo messe 3)
(io continuavo a fermarmi perchè oltre ad essere tutto in salita spesso ci sono dei gradoni naturali da superare!)
Pro:
- poco frequentato
- completamente all'ombra
Contro:
- dislivello
- gradoni - sassi fastidiosi
- paesaggio
eccomi in un momento di sconforto: ed ora cosa faccio? continuo o torno indietro?
Un consiglio? se siete in questa zona andate più avanti, parcheggiate
poco prima di Culmine S. Pietro e fate il sentiero che porta al casere maesimo. Da lì alla funivia di Artavaggio ed i vari rifugi saranno circa
40' (quindi in totale circa due ore e dieci) e sicuramente il sentiero è
meno faticoso di questo!