giovedì 9 luglio 2020

L'escursionismo riconnette i cani di città con la loro natura

Pezzo estratto dal libro Gone Walkabout: Confessions of a New York City Dog Walker, © 2019 Michael Brandow; e pubblicato sul sito www.thebark.com.

Qui la mia personale traduzione, in italiano.

Fare escursionismo con un branco di cani può essere un percorso alla scoperta di sé. Non credo di esagerare ipotizzando che quando ci muoviamo con sicurezza e con grazia all'unisono lungo un antico sentiero nel bosco profondo, qualcosa di primordiale entra in gioco, sia per me che per i miei cani. La sensazione è travolgente e difficile da descrivere, e forse non può essere accurata, ma ha qualcosa a che fare con il movimento e la posizione l'uno rispetto all'altro. Un senso di benessere pervade me e la mia piccola legione, il tipo di contentezza che deriva dall'essere in un luogo e in un tempo senza il desiderio di essere da nessun altra parte perché tutto è come dovrebbe essere. Sono fermamente convinto, dopo molte di queste uscite, della teoria secondo cui gli ominidi preistorici fecero amicizia con i lupi per la prima volta, non nei villaggi in cui alcuni dicono che i cumuli di immondizia li attiravano, ma sulle grandi strade di caccia dove abbiamo imparato gli uni dagli altri - noi più da loro , sospetto, molto prima che gli umani diventassero sedentari e i lupi diventassero cani.

Cam sul sentiero per Zucco della Croce (LC)
Correre liberi, certo, non è solo
gioco e divertimento. La natura selvaggia non è un parco giochi. Io non ho mai perso un cane ma alcuni dei miei clienti hanno visto il loro cane inseguire conigli o cervi e non fare più ritorno. Quelle povere creature sono morte di fame o di freddo. Alcuni potrebbero aver incontrato predatori.

Penso che i miei viziati cani di città abbiano scoperto molto della loro natura lungo quei sentieri, come ho fatto anche io. Molto spesso, anche se non addestrati, loro sanno semplicemente cosa fare e come muoversi come branco. Felicemente lontani dal comando militare "al piede", loro si allineano naturalmente lungo il percorso. Alcuni potrebbero non essere mai stati in un'area cani ne tantomeno in orizzonti aperti eppure capiscono che non è banale essere liberi dal guinzaglio in mezzo alla natura. 

Certi cani, come la mia vecchia cara Samantha, istantaneamente assume la posizione di esploratrice davanti a pochi metri dal resto di noi, mentre altri ci fiancheggiano su entrambi i lati, fuori dal sentiero e fuori nel sottobosco. Alcuni fanno da protezioni posteriori non molto indietro. Gli esseri umani traballanti, spaventati dalle proprie ombre che stanno meglio in città, si lamentano sempre dei cani ruspanti che incontrano nelle loro spedizioni di bird-watching. Si lamentano con i ranger del parco che stiamo minacciando "l'ambiente" e loro. Se smettessero di lamentarsi per un minuto e guardassero da vicino, vedrebbero quanto è ordinata la mia congregazione canina. Per la maggior parte, a parte un profumo allettante, i miei cani rimangono dritti e stretti e nelle loro posizioni e non farebbero male a una mosca o a un collezionista di farfalle. Non sono necessari comandi, poiché sospetto che i miei antenati non avessero bisogno della lingua parlata per lavorare con i lupi, un tratto troppo sopravvalutato, come i miei pollici opponibili con in mano un bastone da trekking che ho raccolto lungo la strada. 

Cam ed io, insieme per boschi
Sembra inverosimile? Qualcosa ha insegnato ai miei cani ad assumere le loro posizioni e ti assicuro che non sono stato io. È possibile, lo ammetto, che camminare come una squadra sui marciapiedi della città mi abbia aiutato a prepararli per le uscite senza guinzaglio - e non può far male tenere prelibatezze tipo fegato nelle tasche sul sentiero, per ogni evenienza. Spiego tutto. Ho camminato con ogni combinazione di Levriero, Pastore, Beagle e cane bastardo per assumere una posizione equasi tutti i cani possono farlo.

Una delle cose più gratificanti viste in tutti gli anni in cui ho portato dei clienti a fare le escursioni coi loro cani è stato quello di un piccolo cane da pastore, del genere bianco e soffice, un tipo che non ti aspetteresti mai di vedere in un ambiente boschivo, che si è illuminato durante il suo percorso alla scoperta di sé. Il piccolo Shih Tzu di nome Ryan, conciato come un cucciolo per evitare i danni di sbavature e scoraggiare le zecche dal fare un giro, ha marciato come un soldato per miglia, saltando su alberi caduti, tuffandosi in corsi d'acqua, affrontando ripide pendenze rocciose, felicissimo di scoprire finalmente com'è essere un cane.
 

Michael Brandow è l'autore di New York's Poop Scoop Law: Dogs, the Dirt, and Due Process (Purdue University Press, 2008). His upcoming book, Dog Snobs: The Myth of the Purebred Dog, will be published by Beacon Press in 2014. He has written on society, the arts, and canine culture for The New York Times, New York Post, ARTnews, Stagebill, Town & Country, Barron�_s, The New Criterion, and Animal Fair.


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