Brano tratto dal VII capitolo del libro "1984" di George Orwell
I prolet costituivano l'85% della popolazione dell'Oceania...
"...il Partito insegnava che erano inferiori di natura e che, come gli animali, dovevano essere tenuti in soggezione mediante l'applicazione di poche e semplici regole..."
"... il lavoro pesante, la cura della casa e dei bambini, le futili beghe coi vicini, il cinema, il calcio, la birra e sopratutto le scommesse, limitavano il loro orizzonte. Tenerli sotto controllo non era difficile..."
"... non era auspicabile che i prolet avesserto forti sentimenti politici..."
"... da loro non si richiedeva altro che un po' di patriottismo al quale poter fare appello tutte le volte in cui era necessario fargli accettare un prolungamento dell'orario di lavoro o diminuire le razioni di qualcosa. Perfino quando in mezzo a loro serpeggiava il malcontento (il che, talvolta, pure accadeva), questo scontento non aveva sbocchi perché, privi com'erano di una visione generale dei fatti, finivano per convogliarlo su rivendicazioni assolutamente secondarie. Non riuscivano mai ad avere consapevolezza dei problemi più grandi..."
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