Firmino - Sam Savage

Titolo originale: Firmin. Adventure of a Metropolitan Lowlife

© 2006

180 pagine

Un ratto nasce nel seminterrato di una libreria di Boston e scopre che i libri, quei saporiti oggetti ripieni di parole, hanno il potere di fargli conoscere il mondo senza cambiare stanza. La sua vita sarà un unico tentativo di farsi capire dagli uomini, non semplicemente un animale curioso ma un essere capace di capirli e... amarli.

Libro carino che si legge bene nel senso che è scorrevole e l'autore, Sam Savage, è capace di far entrare il lettore nella storia (nonostante la tematica improbabile). Finale teatrale.

Per la trama completa con "spoiler" scorrete a fondo pagina.


"In realtà, niente esiste per più di un istante, tranne ciò che custodiamo nella memoria".

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"In situazioni disperate si alimentano speranze disperate".


Il libro di Savage è pieno di riferimenti e citazioni di libri famosi, tra i quali:

• Lolita - Nabokov
• Anna Karenina - Lev Tolstoj
• Buon Soldato - Ford Madox Ford
• Moby Dick - Herman Melville
• Don Chisciotte - Miguel de Cervantes
• Finnegans Wake - James Joyce
• Oliver Twist - Charles Dickens
• Le avventure di Huckleyberry Finn - Mark Twain
• Il Grande Gatsby - Francis Scott Fitzgerald
• Anime morte - Nikolaj Vasil'evič Gogol'
• Middlemarch - George Eliot
• Alice nel paese delle meraviglie - Lewis Carrol
• Padri e figli - Ivan Sergeevič Turgenev
• Furore - John Steinbeck
• Così muore la carne - Samuel Butler
• Una tragedia americana - Theodore Dreiser
• Peter Pan - J. M. Barrie
• Il rosso e il nero - Stendhal
• L'amante di Lady Chatterley - David Herbert Lawrence
• Jane Eyre - Charlotte Bronte
• Il diario di Ana Frank
• Uomini e topi
• Vento nei salici
• Amleto
• Peyton Place
• Dottor Zivago
• Dombey e figlio
• La vita di Marianne
• Guerra e pace
• Morte a Venezia
• Rubaiyat di Omar Khayyam
• Il giovane Holden
• Sermoni - John Donne
• Pietre di Venezia
• Canti dell'innocenza
• Timore e Tremore
• Tropico del cancro
• Nostra signora dei fiori
• Ginger man
• Pasto nudo
• La mia vita e i miei amori
• Cime tempestose
• Stelle come polvere
• Le armi di Isher - Van Vogt
• La nidiata
• La ballata del caffè triste
• Ritratto dell'artista da giovane
• L'Ulisse - James Joyce
•  

e devo dire che l'ho trovato molto carino ed originale.
Trama completa:
Un ratto si rifugia nel seminterrato di una libreria e partorisce tredici topolino che devono subito lottare per la vita in quanto la mamma ha solo dodici capezzoli. A rimanere quasi sempre a bocca asciutta è l'ultimo della cucciolata, Firmino. La cosa non è del tutto negativa visto che la mamma torna quasi sempre ubriaca ed il primo latte è pieno di alcool al punto di stordire i piccoli. Firmino scopre così il piacere dei libri, prima gustandoli proprio fisicamente e poi metaforicamente, facendoli propri leggendoli.
Dopo qualche mese però è arrivato il momento per Flo, la mamma, di far vedere alla prole come procurarsi da mangiare e, a due a due, porta i figli in ricognizione per la città. Firmino capisce di non essere portato per la vita del ratto di strada: troppi pericoli e troppo poco cibo facile ma fortunatamente scopre il cinema Rialto, aperto ventiquattro ore! Nel cinema non ci sono solo gli avanzi degli spettatori ma anche le bellezze ovvero le dive del cinema che lui non si stanca mai di vedere mentre si immagina volteggiare agile come Fred Astaire!
Il seminterrato in cui vive Firmino con la famiglia è quello della libreria di Norman Shine che il ratto passa ore ad osservare mentre legge il giornale e mentre parla con i clienti. Firmino sogna il modo di comunicare con Norman e vive con lui la preoccupazione dell'imminente distruzione della piazza del quartiere (fatto realmente accaduto a Scollay Square a Boston negli anni sessanta!). Un giorno, mentre Norman si sta specchiando... i due incrociano gli sguardi. Firmino è emozionato perché per la prima volta il suo amico umano si è accorto di lui e non sta più nella pelle quando il giorno dopo Norman gli fa trovare delle palline verdi. Firmino non sta molto bene a causa di una salsiccia avariata e quindi mangia poco delle palline e... sta ancora peggio. Ma mai come quando scopre che le palline verdi erano veleno per topi! Riesce a sopravvivere ma non riuscirà più a guardare Norman nello stesso modo. Così decide di uscire dal negozio e di cercare qualcuno che parli il linguaggio dei segni. Va in un parco vicino una scuola di sordi e si mostra ad una ragazzina con delle suore scatenando una reazione inaspettata ovvero urla di terrore ed anche una bastonata che gli costa una zoppia a vita. Stremato dal dolore e dalla fame mangia una nocciolina prima di ritrovarsi nel cestino della bici di Jerry Magoon uno stravagante scrittore che vive nello stesso palazzo della libreria in cui è nato! Jerry cura Firmino e gli prepara da mangiare. Arriva anche a regalargli un pianoforte giocattolo con cui Firmino ama suonare pezzi di jazz. I due convivono armoniosamente nonostante la depressione di Jerry che lo fa stare spesso fuori casa causando ansia a Firmino che si sente chiuso in una prigione dorata. Jerry vuole bene al ratto e lo lascia girare libero per casa e gli lascia anche sfogliare i suoi libri ma... un brutto giorno Jerry non torna a casa, cade infatti dalle scale colpito da un ictus che se lo porterà via in pochi giorni. Firmino quindi non ha più nulla: ne l'amico ne il cibo ed ora anche la libreria sta per sparire. Norman è stato costretto a chiudere per gli imminenti lavori nel quartiere e ha regalato gli ultimi libri lasciando vuoto quel luogo tanto caro al ratto. Quando arriva il caterpillar gli edifici iniziano a tremare e i vetri a rompersi, le schegge sono dappertutto ma Firmino non scappa anzi va nel bagno in cerca d'acqua e trova Il Libro, quello che sua madre aveva scelto per fare il nido; lo apre, stende le pagine che erano state fatte a coriandoli e inizia a leggere e, come in un cerchio, a mangiarle.

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