Biografia Simone Dalla Valle |
"Comincio a considerare socialmente preoccupante il fatto che la
maggior parte delle persone che passeggiano con un cane ritengano
normale impedirgli di incontrare i suoi simili.
Non sto
discutendo del modo, del luogo nè delle tempistiche con cui ogni
incontro dovrebbe avvenire, ma solo ed esclusivamente del fatto che
tante, anzi, decisamente troppe persone vivono con ansia e
preoccupazione il fatto che il proprio cane incontri altri cani.
Davvero pensate che il vostro cane possa essere felice se non gli viene permesso di incontrare e comunicare serenamente con altri suoi simili?
Davvero siete disposti a scambiare la fiducia e l’altruismo, due
condizioni necessarie per la nascita di una relazione sana e paritaria,
con l’egoismo e la smania di controllo?
Ma, soprattutto, davvero vi ostinate a chiamare tutto questo “amore”?
Immaginiamo di camminare per una città e di osservare degli adulti che prendono in braccio i proprio bambini ogni volta che ne incrociano altri, sfido chiunque a considerare normale tale atteggiamento e a sostenere che non sarà proprio questo a rendere questi bambini dei futuri adulti pieni di problemi!
Parliamoci chiaramente: i cani realmente pericolosi per gli altri cani sono sicuramente una minoranza, mentre quelli che non sanno come comportarsi durante un incontro rappresentano una maggioranza.
Il problema però è che mentre i primi dovrebbero camminare assieme a persone responsabili, i secondi sono spesso accompagnati da persone responsabili della loro incapacità .
Eh già perchè "il cane non è un diritto, il cane è un dovere" e nel momento in cui decidiamo di condividere la nostra vita con un altro individuo dovremmo prima di tutto imparare a conoscerlo (il che non significa stabilire a priori che "è pericoloso o spaventato" e appiccicargli questa etichetta per il resto della sua vita, semmai comprenderne la comunicazione, le emozioni e le motivazioni che sottendono il suo comportamento...inutile dire che ciò non è possibile solo perchè si ha sempre avuto cani o perchè si guarda un tutorial su YT!) e in secondo luogo a metterlo nelle condizioni di essere felice.
E va da sé che "un cane felice è un cane educato"!
TRUST YOUR DOG!
Ma, soprattutto, davvero vi ostinate a chiamare tutto questo “amore”?
Immaginiamo di camminare per una città e di osservare degli adulti che prendono in braccio i proprio bambini ogni volta che ne incrociano altri, sfido chiunque a considerare normale tale atteggiamento e a sostenere che non sarà proprio questo a rendere questi bambini dei futuri adulti pieni di problemi!
Parliamoci chiaramente: i cani realmente pericolosi per gli altri cani sono sicuramente una minoranza, mentre quelli che non sanno come comportarsi durante un incontro rappresentano una maggioranza.
Il problema però è che mentre i primi dovrebbero camminare assieme a persone responsabili, i secondi sono spesso accompagnati da persone responsabili della loro incapacità .
Eh già perchè "il cane non è un diritto, il cane è un dovere" e nel momento in cui decidiamo di condividere la nostra vita con un altro individuo dovremmo prima di tutto imparare a conoscerlo (il che non significa stabilire a priori che "è pericoloso o spaventato" e appiccicargli questa etichetta per il resto della sua vita, semmai comprenderne la comunicazione, le emozioni e le motivazioni che sottendono il suo comportamento...inutile dire che ciò non è possibile solo perchè si ha sempre avuto cani o perchè si guarda un tutorial su YT!) e in secondo luogo a metterlo nelle condizioni di essere felice.
E va da sé che "un cane felice è un cane educato"!
TRUST YOUR DOG!
immagine pubblicata da Simone Dalla Valle su Facebook insieme al post qui sopra |
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