martedì 8 ottobre 2019

Come si accarezza un cane

immagine dal sito thebark.com
Prima regola: un cane non si accarezza. O quantomeno non come fanno quasi tutti :-)

Ebbene si: quegli animali pelosi che convivono con noi dalla notte dei tempi non sono dei peluche che servono a farvi rilassare ma sono degli esseri viventi diversi da noi che dovremmo imparere a conoscere meglio. Ad iniziare dalle coccole. 

Eresia?
Fake news?

Nuda e cruda verità.

Diciamo così: i cani che non conosciamo non si accarezzano. Non si corre verso di loro urlando o facendo voci sceme, incombendo dall'alto, stropicciandogli
faccia ed orecchie o tastandogli la pancia. Quando vedete un cane che non conoscete e che vorreste accarezzare avvicinatevi lentamente chiedendo al suo compagno umano se è possibile avvicinarsi e lasciate che sia il cane, nel caso lo desideri, ad avvicinarsi a voi. Solo in quel caso potrete allungare una mano ma non verso la sua capoccia bensì sotto al suo naso. Sempre lentamente. Nel caso andiate bene al cane provate ad accarezzargli la zona sotto il mento, la gola. Sempre lentamente e delicatamente. Se invece il cane se ne va... amen. Tornate a casa ed accarezzate il vostro peluche dell'infanzia. O i vostri peli.

Perché tutto questo?
Provate ad immaginare questa situazione: state camminando in mezzo alla strada ed un uomo di due metri e mezzo vi si avvicina sorridente ed inizia ad accarezzare i vostri fantastici capelli ricci perché li trova irresistibili. Vi viene così vicino che non riuscite neanche a vedere la fine del suo corpo e vedete solo le sue manone pastrugnarvi i capelli. Non vi sta facendo male, no? Non è neanche un'avance sessuale: vi accarezza solamente i capelli. Eppure lo trovereste fastidioso in modo insostenibile, anche solo a pensandoci, no?

Sul sito thebark.com potete trovare questo articolo:

Dog Petting Lessons

When petting a dog, there’s a fine line between being affectionate and being annoying.
 
Per chi non conoscesse bene l'inglese ve ne tradurrò qui sotto alcuni passi. L'articolo è a firma di Jeannete Cooperman.

Si può inquadrare subito un amante dei cani. Alla vista di qualsiasi quattrozampe si illumina estasiato al pensiero di incontrare ed accarezzare il cucciolo. Ah si, questo è il posto, vero? Ti piace eh?
Ma molto spesso si sbagliano...

Spesso noi tocchiamo i cani troppo "avidamente", desiderosi di ricevere in cambio il nostro stesso affetto incondizionato. Ci siamo tutti convinti che tutti i cani vogliano essere accarezzati. Che tutti i cani amino essere accarezzati, che a loro sicuramente piacerà e che anche loro lo desiderino. Ma rispondete a questa domanda: ogni volta che incontriamo una persona noi gli corriamo incontro e la molestiamo? No. Noi abbiamo rispetto per i loro "confini" (spazi). Parole di William Berloni noto trainer americano. Con i cani vogliamo la sensazione di rilassamento tattile così non importa cosa desideri il cane di turno...

L'INCONTRO ED IL SALUTO
Alcuni cani vogliono le carezze. Altri sopportano con grazia le intrusioni umane. Ma altri ancora si annoiano o mostrano fastidio. Ma allora perché questi discendenti dei lupi che potrebbero lacerare facilmente la nostra tenera carne sopportano tutto questo? Perchè sono creature migliori di noi. Nella stessa situazione una persona avrebbe tirato uno schiaffo, urlato o fatto una denuncia! noi non saremmo mai così indulgenti. 
Berloni descrive il suo modo di avvicinarsi ad un cane: sorrido e chiedo come stai? se il cane si avvicina tendo una mano e se il cane mi riserva più che una semplice annusata lo accarezzo. Ma tutto è basato sui loro segnali. 
Ma cosa dire dei cani che ci vengono incontro desiderosi di interagire?
E' come se qualcuno ci stesse stendendo una mano. E' l'inizio della creazione di una relazione. Ma non ha niente a che fare col toccarli!!! Se guardate i cani interagire loro reagiscono ai segnali: annusate, approci, gioco, attacco. Se osservate attentamente i cani, a parte nei (rari) momenti di gioco non si toccano mai. E' qualcosa che noi possiamo offrirgli ma che non c'è nel loro mondo. E li soddisfa. Solo non sempre, automaticamente, su tutta la linea.
Capire come interagire con un cane sconosciuto non è così difficile se si pensa alla stessa azione in ambito umano. Berloni dice: quando incontro uno sconosciuto non lo abbraccio. Non mi piace che i miei capelli siano scompigliati quando sto cercando di domire. Non voglio che mi ribalti ed inizi a grattarmi la schiena vigorosamente. Voglio che mi massaggi dolcemente i muscoli. E quando do un bacio a qualcuno non avvolgo le mie mani energicamente intorno al suo collo.
Le persone pensano che i cani amano gli venga presa la testa tra le mani e grattate le orecchie vigorosamente ma... non è vero! E' troppo invasivo. Ricordate quando avevate quella vecchia zia che vi obbligava a darle i baci e voi vi divincolavate ma lei vi teneva strette le guance con le mani? E' un bel ricordo?! La maggior parte della gente sbaglia approcio con i cani: si abbassa ed inizia a toccarli intensamente facendoli agitare invece che rilassare. Solo che poi li lasciano li così "attivati" e non li fanno giocare per davvero. Per rilassare un cane pensate a cosa fa la loro mamma: lecca i suoi cuccioli delicatamente e con calma.
 
SII CHIARO CON I SEGNALI
Troppe persone fraintendono i segnali del cane, scambiando una bocca aperta ansimante (ansia) per un sorriso. Randy Grim invita a non fare casuali interpretazioni delle espressioni facciali di un cane (che solo chi ha studiato o lavora con i cani sa interpretare al meglio) ma invita ad osservare la postura del corpo per capire se il cane che si vuole azzarezzare è sereno o no.
Molto spesso cani timorosi o timidi lo sono diventati per essere stati toccati troppo! Il miglior modo per toccare un cane è farlo con la punta delle dita, dice Grim. Guardate il cane quando lo accarezzate e non siate troppo energici nel farlo. Non accarezzate il cane mentre parlate con qualcuno per superare la vostra timidezza.
 
QUANDO TOCCARE UN CANE
Come si può sapere se si sta toccando troppo il cane o se il cane vuole ancora coccole?
Se il tuo cane si avvicina e vuole essere accarezzato e appena smetti muove una zampa per richiamarti è un segnale che gli piace e che vuole continuare quel momento. Se non lo fanno forse ne hanno abbastanza o non ne hanno bisogno e gli basta stare vicino a te. Dove va il cane quando tutti si stanno rilassando? Questo ti dirà molto: si sdraia vicino a te o salta sul divano per le coccole?
Perchè così tante persone danno le pacche sulla testa del cane? Berloni dice che forse è perché è il posto più comodo da raggiungere.  Inoltre è prettamente un istinto umano quello di relazionarsi con la faccia di un altro essere vivente.
Come puoi sapere se il tuo tocco sta stressando il cane? Il modo più chiaro che ha un cane per far capire che qualcosa non gli piace è il ringhio. Oppure se ha i peli sulla schiena sollevati ed una certa posizione della coda. Pona ha una lista di segnali: “La parte superiore della loro testa è stretta?le orecchie sono strette? Lo sguardo è fisso, piuttosto che guardarsi intorno? La bocca è stretta, con la lingua che sfugge di scatto? Questo è un segnale calmante; mostra che sono ansiosi. ”Un cane rilassato avrà un sorriso a bocca aperta, e quando la coda si agita, è allentata, da sinistra a destra, non solo una direzione o un tempo avanti e indietro in una posizione più bassa . “La tensione viaggia dalla cima della testa al collo, alla spina dorsale, fino alla coda. Devi davvero leggere la scioltezza della pelle e il rilassamento di bocca e lingua e la rigidità che potrebbe andare giù per la colonna vertebrale. Se vedi che tutte queste cose si rilassano e il loro respiro sta rallentando, è perfetto. Ma pochissime persone sanno leggere i loro cani. 
Perchè no? Trascorriamo ore con loro e sono una compagnia facile; perché non siamo ancora più bravi in ​​questo? Forse perché il nostro modo di comunicare dominante è parlare, suggerisce Pona, e non possono rispondere. Il tocco è un sostituto per parlare e spesso esageriamo perché ci dà fastidio non avere un discorso con loro. Eppure questo a loro non li disturba affatto. 
In generale, alcune razze, come i Golden Retriever, "non riescono ad avere abbastanza coccole", osserva.  I terrier sono più indipendenti. Ci sono molti cani che troveranno un posto vicino a te e si sdraieranno, ma senza sollecitare una carezza. Quindi non andare sul bordo della sedia e non cercare di accarezzarli. 
Tuttavia, queste preferenze non sono sempre caratteristiche della razza. Molto dipende dal passato di un cane. Per alcuni una carezza è una coccola, altri lo trovano troppo stimolante, come un doppio espresso durante un uragano. 
"Le persone a volte interpretano il silenzio di un cane come divertimento", aggiunge. “Alcuni cani sono solamente stoici"... E poi raggiungono un punto di rottura e si spezzano. Continue carezze possono diventare essere un fastidio cumulativo: Okay, bene, toccami ... Oh, mi stai ancora toccando ... Per l'amor di Dio, smettila di toccarmi ancora!
D'altra parte, alcuni cani non ne hanno mai abbastanza. 

 DOVE E COME ACCAREZZARE UN CANE
"Se ti senti stressato e vuoi accarezzare il tuo cane, prova prima a farlo col tuo gatto", consiglia Berloni seccamente.
I suoi consigli
  • Massaggia delicatamente il collo; non afferrare entrambi i lati contemporaneamente e non frizionare!
  • Il punto preferito è proprio alla base della coda, ma non strofinarlo, solo grattarlo delicatamente. 
  • Evita i tocchi sul cranio
  • accarezza tra le sopracciglia del cane. “Se lo fai molto delicatamente, chiuderanno semplicemente gli occhi. 
  • Dietro le loro orecchie. 
  • Gratto molto delicatamente all'interno dell'orecchio, dove non riescono a raggiungere.
Qualsiasi cosa intorno ai baffi non è divertente, avverte. Tutto intorno alle orbite non è divertente. I cani soffrono il solletico sui peli tra le zampe. Inoltre, c'è un punto di pressione in quella zona morbida e carnosa tra le dita dei piedi. Ma se il tuo cane non è abituato a questo e toglie la zampa molto velocemente, lascialo stare
Tocchi lenti dietro le orecchie e lungo le spalle, il collo e sotto la mascella. Alcuni amano carezze sulle orecchie, altri non le tollerano
Le persone non riescono a frenare la voglia di accarezzare un cane. L'errore più grande è quando li raggiungi e loro si buttano giù e si rotolano sulla schiena mostrando il ventre. Questa è sottomissione e loro sono spaventati. Questo è il mootivo per cui in quella situazione non dovreste accarezzarli. Quando il vostro cane fa questo in casa saltando sul divano è fantastico ma quando lo fa con qualcuno che non conosce... fate attenzione. Fatevi indietro, non abbassatevi e aspettate che il cane si alzi e solleciti le coccole. Se non lo fa è perché è spaventato e non voleva essere accarezzato!
Per un cane calmo le carezze sulla pancia sono il massimo della goduria. Provate poi le carezze con le punte delle dita!
Con i cuccioli è facile sovrastimolarli quindi accarezzateli poco facendo attenzione a dove gli piace di più senza arrivare a farvi mordere dai loro appuntini dentini. 
Quando i cani vogliono rilassarsi amano le stesse nostre cose: calma e luci basse. 
Nessun'altra specie sopporterebbe ciò che sopportano i cani. Siamo così fortunati ad avere un'altra specie che ci ama così tanto, dice Berloni. Ricordiamocelo e rispettiamoli di più! 
 
Ed ora continuo io: un cane vive la maggior parte della sua vita legato ad un guinzaglio (seppur lungo o flexi che sia). Deve rispettare orari ed abitudini dell'umano che si ritrova e deve per giunta esser sempre disponibile a farsi accarezzare e stropicciare da tutte le persone che lo trovano un'irresistibile cosa morbida ambulante. 
I cani sono animali ma meritano comunque rispetto. Ed il rispetto prevede non invadere i loro spazi, non essere morbosi con loro, non subissarli di pacche e carezza, non strattonarli e non imporgli cose che non vogliono.
Anche i cani hanno i loro momenti: magari sono appena usciti dopo essere stati dieci ore in casa e magari devono fare la cacca e stanno cercando di annusare il punto giusto ma il loro umano ha fretta. Mentre porta fuori il cane deve anche andare a prendere il figlio a scuola, il pane e ritirare le cose stirate. In tutto questo il cane è si fuori casa ma appena tenta di annusare erba o un palo viene strattonato. Vede in lontananza un cane che vorrebbe salutare (essendo un suo simile) e viene portato via. E dopo essere stato trascinato via decine di volte quando ha trovato il punto giusto arriva qualcuno che chiede: lo posso accarezzare? Certo! E lui che vorrebbe solo fare un bisogno primario ed essenziale come la pipì si trova li costretto, fermo e seduto, a subire in modo remissivo (sia mai che osi tirarsi via che se no la gente si offende) quelle palpazioni indesiderate.
E purtroppo questa non è una scena così rara...
Guardateli i cani, ma guardateli davvero. I cani sono dei comunicatori grandiosi solo che non siamo più abituati a fare attenzione a niente e loro non hanno la voce ne la Libertà per andarsene quando vogliono.

Accarezzare un cane è bellissimo: rilassa, diverte, fa stare bene. Ma la cosa dovrebbe essere piacevole per entrambi. NON SIATE EGOISTI.

Se avete un cane che non sopporta di essere toccato dagli sconosciuti non costringetelo a subire  maneggiamenti. Ci sono persone che odiano il contatto fisico, si tirano via dagli abbracci e disdegnano le carezze perché invece tutti i cani dovrebbero amare essere toccati da sconosciuti e non?

Poi certo ci sono anche cani che amano le coccole ma sempre senza esagerare. Quei cani ve lo faranno capire: vi cercheranno, vi verranno vicini, vi daranno la schiena appoggiandosi su di voi speranzosi in una grattatina sul sedere. Ma anche in questa situazione c'è un MA: se un cane fa così quando siete in mezzo ad altri cani, sopratutto liberi, non state inginocchiati e sopratutto non fategli troppe feste. Alzatevi ed andatevene lentamente, evitando così si creino inutili liti con gli altri cani.

Il cane è un santo. È schietto e onesto di natura. Sa per istinto quando non è desiderato; se ne sta accucciato quasi immobile per ore, quando il suo re sta lavorando sodo.  Ma quando il suo re è triste e preoccupato, allora si alza furtivamente e appoggia il muso sul suo grembo. “Non angustiarti. Non preoccuparti se tutti ti abbandonano. Andiamo a fare una passeggiata e dimentichiamocene”.
(Axel Munthe)

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