mercoledì 28 agosto 2019

The Handmaid's tale - 3° stagione



Qui le recensioni della prima e della seconda stagione di The Handmaid's tale.

Nella terza stagione del racconto dell'ancella cosa succede?
June ha deciso di rimanere sul campo a combattere. Ha avuto più volte la possibilità di scappare ma a Gilead c'è anche sua figlia Hannah e June vuole trovare il modo per farla uscire da quel posto di pazzi. Il problema è che la sua permanenza in casa dei Lawrence non è ben vista: lui non ha mai messo incinta un'ancella e altri comandanti insinuano lui non faccia il suo dovere per la patria. Così, mentre nell'atrio ci sono i Waterford e zia Lidia, June e Lawrence
adempiono al loro "dovere". Questo fatto segna più di tutti la fragile e dolce moglie di Lawrence che tanto aveva tollerato fino ad allora e poi esce di testa: prima delira poi si suicida.

Sono ancora tanti i morti in questa stagione ma June la scampa sempre. Roba che rispetto alle stagioni passate sarebbe morta male in più occasioni...

Ora mega spoiler quindi se non volete sapere cosa succede non proseguite oltre: 
Waterford viene arrestato
Su spifferata di Serena che lo vende al governo canadese per ritornare una donna libera (ed avvicinarsi a Nichole, la figlia di June uscita clandestinamente insieme ad Emily).
Ma lui è infido come lei e quando sta per assaporare la libertà viene arrestata per crimini contro l'umanità.

Nel frattempo June, dopo aver passato tipo un mese in isolamento a vegliare la compagna di camminata in stato vegetativo, medita un piano anzi IL piano: liberare ciò che a Gilead hanno più a cuore, i bambini. Per questo però ha bisogno di pazzia, coraggio e... alleati. Tramite una sfornata di muffin scopre che le Marthe sono con lei e riesce a farsi portare oltre cinquanta bambini (i bimbi tolti alle vere famiglie ed affidati invece ai comandanti), a farli salire su un cargo e a farli atterrare sani e salvi in Canada. Mentre si immola nei boschi ferita nella schiena da un giovane soldato.
Nell'ultima scena il suo esercito di ancelle e marthe la trasporta a mano su un telo rosso, ferita e delirante. Ma ancora viva.

Be l'ultima puntata è spettacolare, una tensione incredibile, tante lacrime e voglia di far saltare in aria tutta Gilead. Il coraggio e la forza delle donne, l'unione per un obiettivo comune, l'esempio, la voglia e la determinazione di un leader che trova la forza di agire anche quando tutto sembra assurdo ed impossibile.
Le puntate prima (in totale nella terza stagione di The Handmaid's tale sono 13) sono pallose. Ne salvo giusto tre o quattro; purtroppo come spesso capita nelle serie tv i produttori/registi secondo me tirano troppo in lungo la trama finendo per diluirla e farla diventare soporifera. Che nel tema trattato da Handmaid's tale ce ne vuole!!!

Logicamente sono già in attesa della quarta stagione: chissà cosa faranno a June o cosa combinerà ancora...

ps

ci tengo a sottolineare due cose di questa serie tv una bella: la fotografia, sublime. Ed una che proprio non mi piace: il messaggio che la tolleranza di una donna per lo stupro sia eterna.
Tutta la serie di The Handmaid's tale ha al centro lo stupro: ogni mese infatti le ancelle devono partecipare al rito di accoppiamento con i comandanti mentre le mogli le tengono ferme. Nelle prime stagioni, sopratutto nella prima, quel rito è davvero difficile da vedere come spettatore. Una violenza inaudita, sia fisica che psicologica.
Poi nella stagione successiva passava in secondo piano mentre in questa terza stagione finalmente c'è la svolta: June va in un bordello della città per incontrare un contatto e viene agganciata da un alto comandante che la sbatte sul letto per violentarla. Lei fa training autogeno per sopportare lo stupro imminente, si dice che è come un lavoro, che tutto dura poco, che sarà solo una volta e accetta con rassegnazione quello che sta per accadere. Facendo montare nello spettatore una furia enorme.: June come è possibile? Quando mai si può tollerare uno stupro? 
Ed infatti June non ce la fa più e si ribella, e lotta, e viene picchiata. Ma non molla. Trova una penna e lo uccide. La rivoluzione è davvero iniziata! Go Girls!

una bella recensione esterna qui e qui 

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