lunedì 1 aprile 2019

Storia della bambina perduta - Elena Ferrante


QUARTO ED ULTIMO VOLUME DELLA SERIE DE "L'AMICA GENIALE"
© 2014 - 450 pagine

Trama:
Elena e Nino hanno finalmente deciso di lasciare le rispettive famiglie e devono solo capire dove andare a vivere insieme. Tornano a Napoli ed incontrano Lila che è sempre più il fulcro del rione. Lila cerca di far capire ad Elena che di Nino non ci si deve fidare ma l'amica non si fida, è preda della passione che le fa mettere in secondo piano anche le figlie, dimentica di raggiungerle a Natale, arrivando ad un punto di rottura sia con Pietro sia coi suoceri che decidono di metterle i bastoni tra le ruote e di boicottare i suoi lavori. Ma quello con Nino è davvero vero amore? Dopo quasi due anni di relazione serve il rione a farle aprire gli occhi: Lila ha fatto pedinare Nino e ha scoperto che
non solo non ha lasciato la moglie ma... l'ha di nuovo messa incinta! Elena si arrabbia, si dispera ma rimane incastrata nella ragnatela di belle parole e dolci azioni di Nino, assumendo di fatto il ruolo di amante pubblica portando in grembo, finalmente, il figlio del sempre amato...

spoiler
Pietro si fidanza con una studentessa mentre Elena inizia un turbinio di traslochi che la portano prima a Genova poi a Milano ed infine a Napoli. Mentre è a Milano, ospite di Mariarosa, Franco si suicida. E' lei a trovare il corpo e a subire l'astio di Mariarosa che glie l'aveva "affidato". Così' Elena torna a Napoli ma non torna nel rione, sta in una zona bella dove fa la vita da innamorata nei ritagli che le concede Nino. Scopre che sua sorella Elisa è incinta di Marcello Solara e che Lila si è emancipata da Michele Solara ed insieme ad Enzo ha fondato una ditta, la Basic Sight, in cui ha assunto Alfonso (ormai omosessuale dichiarato, in via di separazione da Marisa e con un rapporto particolare con Michele Solara...). Elena parte per gli Stati Uniti con Nino, sta via due settimane per pubblicizzare il suo libro e... torna incinta. Sua sorella mette al mondo Silvio proprio nel periodo in cui scoprono che la loro madre ha un male incurabile. La donna claudicante e dispotica dell'infanzia si trasforma in una donna fragile, tendente alle lacrime e alla malinconia che le rivelò per la prima volta il suo amore e la sua... preferenza! Elena e sua madre si avvicinano come mai prima e la donna si raccomanda con la maggiore di togliere i fratelli dall'ala pericolosa di Marcello e di farli lavorare sotto Lila. Elena è si tornata ma è come tagliata fuori dagli amici di gioventù che sembrano avere un patto segreto tra loro: Elena è trattata come un ospite che non deve mettere il naso in faccende che non conosce appieno. Nel 1980 Napoli è colpita da un terremoto e mentre tutti fuggono cercando di mettere in salvo la famiglia Elena si chiude in auto con Lila: i suoi genitori sono stati prelevati da Marcello e Nino... è andato in campagna con la famiglia di Eleonora! nel 1981 Elena mette al mondo Immacolata Sarratore, dandole lo stesso nome di sua madre che muore di li a poche settimane quando nasce anche Nunzia, la figlia di Lila ed Enzo. Elena viene messa alle strette dall'editore per pubblicare, a breve, il suo terzo romanzo (di cui le avevano già pagato l'anticipo) e Nino le procura una donna per aiutarla ma Elena si accorge che l'uomo di cui è sempre stata perdutamente innamorata non ha più la sua stima: sempre propenso alla seduzione, sempre dietro a cercare l'approvazione delle donne, sempre presuntuosamente un gradino sopra agli altri e quando un giorno trova a casa prima... lo trova intento a fare sesso con la domestica! Da lì è un continuo sprofondare nell'umiliazione ed Elena scopre che non solo Nino l'ha tradita più volte ma più volte ha anche portato a cena le sue amanti, con le quali intratteneva una relazione da anni come con la ginecologa. La mazzata finale però gliela riserva Lila quando le confida che durante l'agonia della madre Nino ha tentato più volte di sedurla dicendole che stava con Elena solo per stare più vicino a lei! E così Elena disperata lascia la casa e le bambine a Lila e fa sesso con Antonio, il fidanzato dell'adolescenza (ora sposato con una tedesca e padre di tre figli). Nino non da tregua ad Elena che però, appena lei gli confessa il tradimento con Antonio, sparisce senza più pagare nemmeno le bollette. Elena si trasferisce nell'appartamento sopra quello di Lila e spedisce al pressante editore il dattiloscritto che anni prima aveva fatto leggere ad Adele e Lila senza trovare la loro approvazione. L'editore però ne è estasiato ma dopo la pubblicazione e l'articolo su Panorama le cose per Elena si mettono male: nel suo terzo libro aveva inserito il rione ed i protagonisti, anche se non nominati esplicitamente, non sono per niente contenti di quelle righe ed Elena riceve una querela. Da parte di Carmen! Obbligata dai Solara (che la ricattano dicendole che se non lo fa le uccidono il fratello). Lila dice all'amica che non può arrestarsi nell'opera di sputtanare i solara e le mostra il libro rossa di donna Manuela, la strozzina più temuta di Napoli. Insieme le due donne scrivono un articolo che però Elena non si sente di far pubblicare ma... esce lo stesso perché lo spedisce Lila. I Solara si acquietano ma sono troppo invischiati nel territorio per essere puniti dalla legge e tutto sembra tornare alla normalità a parte il fatto che Lila inizia a trattare distrattamente le figlie di Elena che si accorge di quanto manchi una figura paterna alla più piccola; si decide così a scrivere una lettera a Nino per chiedergli di vedere la figlia almeno una volta al mese e lui si presenta puntuale all'appuntamento, portando mille regali per tutti e scendendo nelle vie del rione a festa solo che... Tina non si trova più! Tutti si mettono a cercare la bambina, chi l'ha vista di qui, chi l'ha vista di la, chi dice di aver sentito un botto dopo il passaggio di un tir ma... nessuno trovò più la bimba. Ne viva ne morta. Lila non accetta la scomparsa della figlia e si rinchiude in casa, auto-imprigionandosi nel rione, cercando di fronteggiare la miseria della sua vita con un fratello ed un figlio drogati e poca voglia di continuare a lavorare (ed in fondo vivere).  Due tragedie sconvolgono ancora di più la vita nel rione: la morte per overdose di Rino e sopratutto l'omicidio in pieno giorno e fuori dalla chiesa dei fratelli Solara! a Lila viene tolto l'utero poiché fibromatoso e Nadia Galiani viene arrestata ed inizia a fare nomi. Il primo ad essere tradito è Pasquale, poi la ragazza della Napoli bene fa arrestare decine di persone tra le quali Enzo che viene però prosciolto. Dopo due anni di carcere... Dede vuole partire con Rino ma sua sorella Elsa glielo ruba e la maggiore delle figlie di Elena scappa in America dal padre. L'unione tra Elsa e Rino dura poco ed anche la secondogenita va negli Stati Uniti mentre Elena rimane in casa solo con Imma e... Rino. Nino, sempre più distante, è stato eletto parlamentare e la figlia lo vede solo in cartolina. E non è una metafora... - nel 1992 Enzo e Lila si separano e lui parte per cercare lavoro a Milano.

Ed il tempo vola via: le figlie maggiori di Elena si trasferiscono a studiare in America, vicino a Pietro professore ad Harvard, la piccola a Parigi ed Elena lascia Napoli per Torino. La sua fama di scrittrice sembra non attirare più i giovani lettori ma poi scrive un piccolo testo intitolato Un'amicizia ed ispirato alla storia di Tina e ritrova il successo ma perde totalmente il rapporto con Lila.

Questo quarto ed ultimo libro all'inizio mi è piaciuto meno degli altri: mi sono accorta di non provare più rispetto per Elena, per questo personaggio mai troppo convincente e che qui, donna allo sbando dietro un uomo incostante, ha perso la mia stima. Ancora una volta è stata Lila a tenermi attaccata alla storia, curiosa di sapere le sue vicende, le sue lotte e le sue cattiverie. E sopratutto è Lina che mi ha fatta commuovere, riflettere, pensare, fantasticare. E' lei il personaggio che mi ha lavorato dentro, che mi ha perfino fatta stare male alcuni giorni. 

Cosa definisce ciò che siamo?
Forse è questa la domanda che mi sono fatta più spesso leggendo i libri di Elena Ferrante, quello che forse l'autrice voleva chiederci, facendoci aprire gli occhi su chi siamo noi e su chi è chi ci circonda. 
E' proprio ciò che siamo e non cosa avremmo potuto essere perché nel libro non da tregua al lettore, non gli permette di fantasticare, la vita è così e non si può tornare indietro ma forse bisogna trovare il modo migliore per andare avanti.

E' stato un viaggio doloroso, crescere insieme ai protagonisti e constatare quanto la propria esistenza purtroppo non dipenda solo da noi ma da così tanti fattori diversi ed incontrollabili (l'ambiente, la famiglia, la società, le istituzioni).

Alla fine mi sono fatta una teoria dell'atteggiamento di Lila verso Elena: Lila era più talentuosa eppure non le è stato permesso di staccarsi dal pessimo ambiente in cui è nata. Ha riposto le sue speranze ed ambizioni in Elena, pensando che il successo dell'amica potesse in qualche modo  farle bene invece Elena non è mai stata abbastanza poiché non era lei! Elena ha avuto fortuna ma poi è stata artefice del suo successo con la sua costanza e disciplina ma non poteva soddisfare Lila poiché troppo distante dall'amica.

  • i cattivi sentimenti sono inevitabili, ma l'essenziale è arginarli

  •  la testa trova sempre uno spiraglio per guardare oltre - sopra, sotto, di lato -, dove c'è lo spavento

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