Ieri le mie ragazze dell’U20 hanno disputato la finale regionale PGS.
le nostre furie rosse che circondano le irriducibili dell'U21 |
Una delle immagini che più mi
rimarrà nel 💖è una mamma delle mie bimbe dell’U13, venuta con marito e figlia
a vedere le mie ragazze “grandi” in quel di Garbagnate rinunciando al Salone
del Mobile, che dopo un attacco vincente delle mie ha alzato al cielo il cartello BOOM. Ma non dopo una bella azione, dopo un’azione tremenda: noi eravamo sotto, stavamo arrancando ma
cercavamo di non mollare e alzare gli occhi verso gli spalti e vedere che
qualcuno credeva ancora in noi mi ha commosso.
Il tifo.
La Passione.
Una finale.
La pallavolo.
Tante cose si uniscono in questa
mia prima finale da aiuto-allenatrice: il dispiacere e la rabbia per aver perso
ma anche la gioia per aver trascinato in palestra intere famiglie (tra cui un
nonno rivelatosi un ultras) e la soddisfazione per essere arrivate fino a lì
come solo noi sappiamo, ricevendo i complimenti da più squadre per le mie
ragazze. Che erano incavolate, che non hanno giocato al loro meglio ma che sono
arrivate dove pochi avrebbero scommesso.
Le ho soprannominate le irriducibili
otto. Da gennaio infatti ci alleniamo in otto e quelle otto non mancano mai. Può
sembrare una banalità ma a quanto pare nella pallavolo di oggi è invece una rarità…
sempre presenti ad allenamenti e partite, sempre allegre e soprattutto volenterose.
Sono orgogliosa di loro.
In questi mesi insieme ne
abbiamo passate tante: ad inizio anno eravamo in dodici. Due hanno mollato dopo
un allenamento, una è sparita senza più avvisare ed un’altra è
stata tagliata a dicembre. Abbiamo sofferto un
lutto pesante, abbiamo giocato quasi sempre senza cambi e con un libero
titolare di banda ed un opposto titolare al centro e… non vogliono essere scuse
e/o giustificazioni. Sono dati di fatto. Eppure, ci siamo prese delle belle
soddisfazioni che non sono sicuramente finite ieri con il secondo posto ai
regionali: c’è ancora un campionato di seconda divisione da finire. Tra le cose
più belle finora c’è stata una sera che io e la Titti abbiamo proposto alle
ragazzine dell’U13 di venire a tifare le grandi. Lo stesso giorno di una
partita di serie A vicino a noi e temevano il deserto in palestra; invece molte
delle piccole sono rimaste a vedere le irriducibili perché… preferivano vedere l’U21
alla serie A! Hanno studiato cori, hanno creato canzoni, hanno disegnato
cartelloni e hanno replicato azioni delle grandi nel loro gioco libero post
partita. Ecco per me la bellezza della pallavolo (e dello sport in generale) è
questa: presenza e condivisione, persone di tutte le età che tifano sportivamente e giocano, divertendosi.
Io e la Titti stanotte abbiamo
fatto fatica a dormire: la tensione di allenare è peggiore di quando eravamo
giocatrici! È difficilissimo e la voglia di entrare in campo a volte è incontenibile.
Poi ti tormenti con mille domande su cosa avresti potuto fare, su cosa avresti
potuto dire, sei sempre a pensare a quali esercizi fare per
migliorare questa o quell’altra cosa… la testa non smette mai di rimuginare.
Sarebbe stato bellissimo vincere
ma devo dire che tornare a respirare l’aria piena di tensione di una finale è
stato altrettanto emozionante e quindi devo ringraziare le mie irriducibili: Sere,
Giada, Deni, Ary, Virgi, Lucre, Sara e Francy e la Titti, per l’ennesima bella
avventura vissuta insieme (che mi toglie ore di sonno, di relax e di hobby ma
che mi fa sentire così viva).
Che dire! Un pezzo pieno di emozione che mi ha fatta piangere come una ragazzina! Grazie a te per aiutarmi ogni giorno a preparare allenamenti, a gestire partite, a tenermi calma quando vorrei prendere a testate qualcuno ahahhahahahh ma soprattutto grazie per vivere con me questa passione che da una vita, in un ruolo o in un altro, è la ns vita.
RispondiEliminaPrima di tutto permettimi di prendermi il merito di aver portato alla finale la mamma con il cartello BOOM che tanto ti ha emozionata...questa Garbagnate le sembrava così lontana,un po’ come Cornaredo per la semifinale!!! Ormai però l’entusiasmo per le IRRIDUCIBILI OTTO ci aveva contagiato. Peccato per la finale , se la meritavano questa sosddisfazione!Ma direi che LORO,TU e la TITTI avete vinto comunque:una lunga stagione, ancora da finire alla grande, con grandi risultati in mezzo a mille difficoltà di ogni tipo purtroppo anche molto serie. Ho avuto il piacere di vedere quasi tutte le partite casalinghe e molti allenamenti e posso dire che il bello della cosa è che, malgrado tutto , la gioia ,la serenità e il divertimento l’hanno sempre ,o quasi, fatta da padrone .E a partire da questo poi è arrivata quella PRESENZA e CONDIVISIONE di cui dici che ha contagiato tutti iniziando dalle vostre/nostre piccole U13 , che con voi ed il vostro esempio stanno crescendo non solo tecnicamente ,a genitori,nonni ed amici che man mano hanno riempito le palestre anche nelle occasioni più impensate. Sai, per uno come me malato di agonismo che deve sempre “tenere” a qualcosa o a qualcuno è facile appassionarsi alle IRRIDUCIBILI OTTO ma tutti gli altri li avete conquistati Tu e la Titti , con la complicità delle piccole che con voi e loro hanno i loro primi modelli!!! Un’ultima cosa sulla finale: si non avrete dormito, un po’ di insolita tensione si vedeva in voi, però insieme a rimproveri ed incitamenti si sono visti in panchina anche sorrisi in momenti difficili...a differenza di qualcuno che avrà si vinto ma che modi e che menate: certo che se invece del suo libero avesse avuto davanti IBRA, avrebbe pianto lui ! Altro stile, TU e la TITTI !!!
RispondiEliminaahah ciao Andre,
RispondiEliminanon sai quanto mi facciano piacere le tue parole. e' bello che venire in palestra non sia vissuto come un obbligo o un peso ma un piacere!
ormai poi tra paste e festeggiamenti gli allenamenti sembrano diventati sagre di paese! è stato un anno faticoso ma bello, sperando di vivere insieme ancora qualche bella avventura (non in montagna eh ;-D ahahahah)