Film: Ronit è una fotografa che vive a New York e durante un servizio
riceve una telefonata urgente: suo padre è morto. Prende quindi un aereo
e vola a Londra dove viene ospitata da Dovid, discepolo di suo padre
nonché suo migliore amico da adolescente. È subito evidente come Ronit
non sia ben accetta nella comunità ma la donna non è intenzionata a
nascondersi dalle facce ostili di amici e parenti. Durante la permanenza
a Londra Ronit scopre che la sua amica Esti si è sposata con Dovid, che
suo padre non le ha lasciato nulla in eredità (devolvendo la
casa alla sinagoga) e che New York alla fine è stata la scelta giusta.
Spoiler/trama completa:
PER CAPIRE IL FILM DOVETE FARE MOLTA ATTENZIONI AI MINUTI INIZIALI QUANDO IL RABBINO FA IL SUO DISCORSO.
PER CAPIRE IL FILM DOVETE FARE MOLTA ATTENZIONI AI MINUTI INIZIALI QUANDO IL RABBINO FA IL SUO DISCORSO.
Ronit
non sapeva che suo padre fosse malato. Lui l'aveva ripudiata dopo che
lei era
scappata anni addietro e non si era più fatta viva. La morte
però è un evento così tragico che fa mettere da parte tutti i rancori.
Almeno quelli di Ronit, che torna a casa con le migliori intenzioni
scoprendo invece che i parenti sono ancora incolleriti con lei per il
suo stile di vita diverso dal loro. L'unica a guardarla come sempre è
Esti, che all'inizio finge di essere felicemente sposata con Dovid e poi
le confessa che è stata costretta a sposarlo per mettere a tacere certe voci...
Si intuisce quindi che tra le due c'è stato qualcosa e.. quel
qualcosa ritorna. La passione tra Ronit ed Esti è evidente e le porta
anche a baciarsi in pubblico (dove vengono viste da due membri della
comunità che subito vanno a fare rapporto!). Esti è ancora innamorata di
Ronit, lo è sempre stata, ma non se la sente di lasciare la sua vita
proprio ora che ha scoperto di essere incinta! Ronit vorrebbe portarla
con se a New York ma Esti rimane vicino a Dovid, facendosi però ridare
la libertà e chiedendo al marito di poter far si che il figlio possa
decidere in autonomia se e quale religione scegliere.
Ronit torna
in America coi candelabri del padre nella valigia e gli occhi pieni di
lacrime per quell'amore puro che non ha avuto possibilità di
realizzarsi.
Scena finale carina: Dovid è chiamato a prendere il
posto del rabbino morto, padre di Ronit, e fa un bellissimo discorso sulla libertà di
scelta e di essere se stessi, poi rifiuta il ruolo ed esce abbracciando
le sue donne, le sue amiche. Alla fine si scopre che Ronit era scappata da ragazzina in
America perché era stata scoperta dal padre ad amoreggiare con Esti (e
questa per il rabbino era una cosa così intollerabile da nascondere ai
più che lui avesse una figlia!).
La cosa che mi ha più
impressionato del film è la scoperta di quanto anche la religione
ebraica possa essere arcaica, chiusa e intollerante. Almeno quella che
viene mostrata nel film…
Uomini e donne vestiti in modo antiquato, fuori dal tempo.
Donne che indossano parrucche anche se hanno i capelli.
Sesso matrimoniale vivamente consigliato ogni venerdì.
Intolleranza per gli omosessuali.
Nonostante
questo devo dire che mi ha incuriosito più la particolarità della
religione che la storia in se tra i protagonisti (non ho capito perché
Esti non segue Ronit).
Bella la scena di sesso, non si vede molto nudo ma trasmettono una passione verosimile.
Film che non annoia anche se in generale è triste tra colore, situazioni e riflessioni.
Bravi i tre attori protagonisti Ronit / Raquel Weisz, Esti / Rachel Adams, Dovid / Alessandro Nivola.
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