martedì 19 marzo 2019

Disobedience

Film: Ronit è una fotografa che vive a New York e durante un servizio riceve una telefonata urgente: suo padre è morto. Prende quindi un aereo e vola a Londra dove viene ospitata da Dovid, discepolo di suo padre nonché suo migliore amico da adolescente. È subito evidente come Ronit non sia ben accetta nella comunità ma la donna non è intenzionata a nascondersi dalle facce ostili di amici e parenti. Durante la permanenza a Londra Ronit scopre che la sua amica Esti si è sposata con Dovid, che suo padre non le ha lasciato nulla in eredità (devolvendo la casa alla sinagoga) e che New York alla fine è stata la scelta giusta. 



Spoiler/trama completa:
PER CAPIRE IL FILM DOVETE FARE MOLTA ATTENZIONI AI MINUTI INIZIALI QUANDO IL RABBINO FA IL SUO DISCORSO.
Ronit non sapeva che suo padre fosse malato. Lui l'aveva ripudiata dopo che lei era
scappata anni addietro e non si era più fatta viva. La morte però è un evento così tragico che fa mettere da parte tutti i rancori. Almeno quelli di Ronit, che torna a casa con le migliori intenzioni scoprendo invece che i parenti sono ancora incolleriti con lei per il suo stile di vita diverso dal loro. L'unica a guardarla come sempre è Esti, che all'inizio finge di essere felicemente sposata con Dovid e poi le confessa che è stata costretta a sposarlo per mettere a tacere certe voci...
Si intuisce quindi che tra le due c'è stato qualcosa e.. quel qualcosa ritorna. La passione tra Ronit ed Esti è evidente e le porta anche a baciarsi in pubblico (dove vengono viste da due membri della comunità che subito vanno a fare rapporto!). Esti è ancora innamorata di Ronit, lo è sempre stata, ma non se la sente di lasciare la sua vita proprio ora che ha scoperto di essere incinta! Ronit vorrebbe portarla con se a New York ma Esti rimane vicino a Dovid, facendosi però ridare la libertà e chiedendo al marito di poter far si che il figlio possa decidere in autonomia se e quale religione scegliere.
Ronit torna in America coi candelabri del padre nella valigia e gli occhi pieni di lacrime per quell'amore puro che non ha avuto possibilità di realizzarsi.
Scena finale carina: Dovid è chiamato a prendere il posto del rabbino morto, padre di Ronit, e fa un bellissimo discorso sulla libertà di scelta e di essere se stessi, poi rifiuta il ruolo ed esce abbracciando le sue donne, le sue amiche. Alla fine si scopre che Ronit era scappata da ragazzina in America perché era stata scoperta dal padre ad amoreggiare con Esti (e questa per il rabbino era una cosa così intollerabile da nascondere ai più che lui avesse una figlia!).
La cosa che mi ha più impressionato del film è la scoperta di quanto anche la religione ebraica possa essere arcaica, chiusa e intollerante. Almeno quella che viene mostrata nel film
Uomini e donne vestiti in modo antiquato, fuori dal tempo.
Donne che indossano parrucche anche se hanno i capelli.
Sesso matrimoniale vivamente consigliato ogni venerdì.
Intolleranza per gli omosessuali.
Nonostante questo devo dire che mi ha incuriosito più la particolarità della religione che la storia in se tra i protagonisti (non ho capito perché Esti non segue Ronit).
Bella la scena di sesso, non si vede molto nudo ma trasmettono una passione verosimile.
Film che non annoia anche se in generale è triste tra colore, situazioni e riflessioni.
Bravi i tre attori protagonisti Ronit / Raquel Weisz, Esti / Rachel Adams, Dovid / Alessandro Nivola.

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