venerdì 8 febbraio 2019

Io sono il calcio - Zlatan Ibrahimovic

Copertina del libro IO SONO IL CALCIO
di Zlatan Ibrahimovic
Un chilo e settecento grammi di peso!
300 pagine 

Sfondo delle pagine nero e carattere bianco (decisamente non una scelta azzeccatissima perché non è piacevole leggerlo, sopratutto di sera)

35€

Insomma nella stima tra pro e contro questo libro "monumentale" del calciatore svedese si potrebbe forse optare per i contro però secondo me i veri appassionati di Calcio e gli sportivi in generale potranno apprezzare quest'opera che, come ogni volta che c'è di mezzo Ibrahimovic, non è mai banale.

Questo è il suo secondo libro, dopo IO IBRA


Il libro dal "modestissimo" titolo "Io sono il calcio" è suddiviso in capitoli che sono poi le diverse società in cui ha militato Zlatan nel corso della sua carriera. Esclusi i LA Galaxy...
pagina del "capitolo" Inter del libro "Io sono il calcio"

una foto di Ibrahimovic nel suo libro Io sono il calcio

Ogni capitolo si apre con delle statistiche delle partite ed i minuti giocati, i gol fatti e gli assist. Dopo si passa ad un'analisi giornalistica che ripercorre l'impatto di Ibrahimovic sulla squadra di turno, foto dell'epoca, un pezzo scritto da un compagno e/o allenatore di quella squadre ed infine la parola a Zlatan su come ha vissuto quell'esperienza.

Nonostante la mole, il libro di Zlatan Ibrahimovic si legge velocemente, le foto sono tantissime
foto all'interno del libro Io sono il calcio di Zlatan Ibrahimovic

e mi ha stupito con quanta stima l'abbiano descritto ex compagni ed allenatori! quasi tutti lo hanno dipinto come un professionista esemplare, un giocatore super-intelligente ed un compagno divertente. Immagine ben diversa da quella che hanno cercato di veicolare per anni certi giornalisti e quotidiani...

Alla fine c'è la parte dedicata alle statistiche ribattezzata Ztatistiche: genio come sempre.

Un pezzo di "io sono il calcio" mi ha toccato particolarmente, quando Ibra racconta dell'infortunio al Manchester United, il più grave della sua carriera avvenuto nello stesso anno che mi sono rotta il crociato anche io. Attraverso le pagine traspare l'insicurezza che colpisce anche i giocatori migliori che si trovano alle prese con un infortunio che rimette in discussione le certezze del nostro corpo e i movimenti e le capacità acquisiti nel tempo. Traspare anche la paura di non riuscire più a tornare come prima e la consapevolezza che forse davvero non sarà più così. Eppure anche in quella situazione Ibrahimovic si è mostrato un leone (be lion again, ricordate?) rimettendosi al lavoro e cercando di tornare il più fretta e il meglio possibile.

foto dei piedi di Zlatan Ibrahimovic



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