Trama: Germania, 1959: possibile che nessuno conosca Auschwitz e le atrocità che sono state commesse al suo interno? Neanche Johann, giovane avvocato, ne conosce la storia e quando incontra un giornalista deciso a far giustizia per un amico ebreo si appassiona alla sua causa scontrandosi però con un labirinto del silenzio che sembra avvolgere ogni tedesco reduce dalla seconda Guerra Mondiale. Com'è stato possibile che
nessuno si fosse accorto di cosa stava succedendo in Germania? Il percorso di Johann lo porterà a guardare con altri occhi i suoi vicini e perfino i suoi cari riconsiderando il valore di una causa che non è solo volta ad ottenere giustizia ma anche ad ottenere "conoscenza".
nessuno si fosse accorto di cosa stava succedendo in Germania? Il percorso di Johann lo porterà a guardare con altri occhi i suoi vicini e perfino i suoi cari riconsiderando il valore di una causa che non è solo volta ad ottenere giustizia ma anche ad ottenere "conoscenza".
Film molto bello passato purtroppo in sordina. E' tratto da una storia vera: il Processo di Francoforte noto anche come secondo processo di Auschwitz (cliccate sul link).
Il labirinto del silenzio è un film che vi appassionerà senza il bisogno di inserire dettagli cruenti per tenere alta l'attenzione. Il regista è italiano e si chiama Giulio Ricciarelli e crea una bella storia facendoci conoscere il protagonista, un integerrimo giovane giurista, che si scontra con la burocrazia e l'omertà della Germania nel dopoguerra in fase di ripresa economica. Viene mostrato un Paese che vuole dimenticare il passato e che vuole vivere il presente senza ricordare (e nemmeno pagare) i misfatti del recente passato. Il merito del regista è stato quello di non fare di tutta un'erba un fascio ed è emozionante il momento in cui il protagonista scopre che l'amato padre disperso in guerra era anche lui iscritto al partito nazista. Mentre Johann lo vuole ora rimuovere dai ricordi, un collega gli dice che non era facile durante la guerra tenersi alla larga dai nazisti, sopratutto per chi voleva intraprendere una determinata carriera come quella del padre (avvocato come lui). C'è un momento in cui Johann si sente perso, si ubriaca e vaga gridando per le strade: siete tutti nazisti! Come fare a credere ancora nella giustizia? Sarà il viaggio ad Auschwitz, pregando per le figlie morte di Simon, a far tornare la voglia di giustizia in Johann che riuscirà a portare in processo 22 guardie di Auschwitz, facendo testimoniare oltre duecento sopravvissuti e sopratutto ottenendo grande risalto per il primo processo di una nazione contro i suoi soldati per i loro atti criminali compiuti durante la guerra.
Il labirinto del silenzio potete vederlo qui, registrandovi gratuitamente.
Per tutti gli altri film recesiti correte qui!!!
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