immagine dal sito https://www.mymovies.it/film/2018/euphoria/ |
Matteo ed Ettore sono due fratelli romani: il primo manager in carriera con attico futurista e amici sballati, il secondo insegnante divorziato con un figlio. Dopo una serie di svenimenti misteriosi di Ettore, Matteo lo ospita per permettergli di curarsi presso un ospedale dove lavora un suo amico e gli nasconde la fatale verità sulla massa nel suo cervello...
Sono tornata al cinema dopo mesi invogliata dalle recensioni su questo film di Valeria Golino, qui in veste di regista, ma
ne sono rimasta delusa. Nonostante uno Scamarcio cresciutissimo come attore la trama non mi ha colpita e neanche lo stile.
ne sono rimasta delusa. Nonostante uno Scamarcio cresciutissimo come attore la trama non mi ha colpita e neanche lo stile.
Scamarcio interpreta un manager strapieno di soldi e di... cliché: si droga più volte al giorno, ha la filippina come filippina (ma dai, ancora?!), ha l'autista e si circonda di amici ricchi ma infelici. A parte lo sperare non esistano davvero persone simili, l'ho trovato un personaggio infantile: ancora dietro a sballarsi per riempire il "vuoto", a limonare con l'amica e ad andare in discoteca in settimana per non parlare della scena in cui va sull'hoverboard in terrazzo sventolando simil yo-yo elettrici...
Ma poi: dove voleva arrivare questo film?
Matteo nasconde al fratello la gravità delle sue condizioni per fargli vivere bene gli ultimi mesi. Ma la scelta non tiene! Due fratelli che, come detto da loro, non avevano avuto questo gran rapporto prima, vivono insieme per curare l'innocua cisti al cervello di uno (che però sta male e legge sull'impegnativa che lo cureranno con la radio in un reparto oncologico). Ora: chi potrebbe pensare che quella cisti sia benigna? Forse è Matteo che nella sua aridità umana non riesce ad accettare l'ennesima ingiustizia nella vita del fratello che capisce benissimo di star morendo e dopo una lite in cui se ne dicono di ogni, si perdonano con un abbraccio sotto uno scenografico volo di stormi.
film recensiti in ordine alfabetico
Vi saluto con la cosa più bella di questo film: la seguente canzone finale:
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