Racconto tratto dal libro: "E Dio aveva un cane" di Stanley Coren.
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| immagine dal sito https://curiosadinatura.com/2013/02/22/note-e-appunti-curiosando/ |
Un racconto popolare della Virginia narra così: "c'era una volta Sam, un vecchio fattore che durante un caldo pomeriggio si appisolò profondamente e fece un sogno strano, estremamente vivido, in cui incontrò un giovane uomo pieno di vita: era lui molti anni prima! Insieme al giovane trotterellò il suo cane Frekles, morto ormai da molti anni. I due si riconobbero ed iniziarono a giocare insieme come i vecchi tempi e l'uomo capì di
esser morto. Terminato il gioco, camminarono in cerca di acqua e arrivarono davanti ad un enorme edificio di marmo bianco ricoperto di dettagli in oro. Al portone, dietro una scrivania, stava un uomo con giganteschi libri che disse a Sam che poteva entrare attraverso le porte del paradiso e godersi ogni piacere. Quando Sam chiese di fare entrare anche il cane il guardiano negò l'accesso all'animale e Sam non se la sentì di abbandonare l'amico appena ritrovato. Sam ritornò quindi sui suoi passi e non rinunciò all'animale neanche quando il santone gli disse che quella sarebbe stata la sua unica occasione per entrare in Paradiso. I due amici ripresero così il cammino insieme e giunsero ad una piccola capanna dove un uomo stava lavorando del legno. Sam gli chiese se potesse dar loro da bere e il falegname porse dell'acqua sia lui che a Freckles. Quando Sam gli chiese dove fossero arrivati il falegname gli rispose che erano appena entrati in Paradiso. Sam, frastornato, gli chiese cosa fosse allora l'altro elegante edificio e il Signore gli rispose che quello era l'inferno luogo in cui per soddisfare desideri egoistici ci si dimentica e spesso si lasciano indietro i cari amici!".
esser morto. Terminato il gioco, camminarono in cerca di acqua e arrivarono davanti ad un enorme edificio di marmo bianco ricoperto di dettagli in oro. Al portone, dietro una scrivania, stava un uomo con giganteschi libri che disse a Sam che poteva entrare attraverso le porte del paradiso e godersi ogni piacere. Quando Sam chiese di fare entrare anche il cane il guardiano negò l'accesso all'animale e Sam non se la sentì di abbandonare l'amico appena ritrovato. Sam ritornò quindi sui suoi passi e non rinunciò all'animale neanche quando il santone gli disse che quella sarebbe stata la sua unica occasione per entrare in Paradiso. I due amici ripresero così il cammino insieme e giunsero ad una piccola capanna dove un uomo stava lavorando del legno. Sam gli chiese se potesse dar loro da bere e il falegname porse dell'acqua sia lui che a Freckles. Quando Sam gli chiese dove fossero arrivati il falegname gli rispose che erano appena entrati in Paradiso. Sam, frastornato, gli chiese cosa fosse allora l'altro elegante edificio e il Signore gli rispose che quello era l'inferno luogo in cui per soddisfare desideri egoistici ci si dimentica e spesso si lasciano indietro i cari amici!".
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