Ed ecco il secondo "furbesco" volume di Macerie prime, intitolato questa volta "Macerie prime - sei mesi dopo" pubblicato nell'Aprile 2018.
Però ve lo dico subito: un libro di Zerocalcare ne vale sempre la pena (anche se ci costa 34€ in sei mesi e anche se sopratutto ci fa venire una malinconia a bestia).
Ci ho messo del tempo a scrivere di questo fumetto perché
mi ha toccata profodamente; quando leggo qualcosa di Zerocalcare mi sembra di leggere qualcosa anche di me, dei miei amici e della mia vita. Michele Rech è davvero capace di parlare per una generazione e di non farti sentire solo. Ma passiamo a "Macerie prime sei mesi dopo".
mi ha toccata profodamente; quando leggo qualcosa di Zerocalcare mi sembra di leggere qualcosa anche di me, dei miei amici e della mia vita. Michele Rech è davvero capace di parlare per una generazione e di non farti sentire solo. Ma passiamo a "Macerie prime sei mesi dopo".
Zerocalcare ci da un consiglio dopo la copertina: "questo libro si legge dopo macerie prime, che è uscito nel novembre 2017. Se l'hai già letto, non rileggerlo prima di iniziare questo volume: i personaggi della storia si sono persi di vista per sei mesi ed è giusto che anche tu li ritrovi come stanno per ritrovarsi loro".
Per chi invece volesse dare una "ripassata" su cos'era successo nella prima parte di "Macerie Prime" non ha che da cliccare sul titolo o qui.
Zerocalcare dopo sei mesi rivede i suoi amici storici tra i quali i cinghiali con la sua "nipotina" (e parte la prima riflessione "è che mi sembra che non stiamo proprio più giocando allo stesso sport") e la successiva massima "quando sei vivo ogni tanto succedono cose belle... rimanere vivi è sempre una cosa buona. Stare bene però significa altro". E' il primo pugno allo stomaco: gli amici che mettono su famiglia ma devono barcamenarsi con lavori precari chiedendo ancora aiuto ai genitori. La presentazione della bimba non è però l'unico motivo per rivedersi, l'indomani infatti usciranno i risultati del bando della discordia. All'appello del gruppo però manca GiuliaCometti...
In "Macerie prime sei mesi dopo" Zerocalcare affronta molti temi delicati come la crisi, la paura del futuro, il lavoro (difficilmente quello dei sogni), la rinuncia al fare progetti, la voglia di maternità a quarant'anni (bellissime vignette che colgono nel segno di rappresentare i dubbi e le paure di una donna single che affronta il percorso per diventare madre), il suicidio (toccante riflessione), l'amicizia (quella che dura dall'adolescenza che cerca di resistere alla crescita e alle difficioltà della vita) sempre tutto disegnato col suo stile riconoscibile, personale ed estremamente comunicativo.
Ve lo devo dire: da pagina 151 ho iniziato a piangere, ma quel pianto strano, non triste, una sorta di pianto empatico (se esiste) in cui ho visto per la prima volta le mie emozioni che prendevano vita su carta.
Secondo me Zerocalcare è un Fenomeno e Macerie prima sei mesi dopo uno dei suoi fumetti più belli.
In ogni libro di Zeroclacare sono presenti come personaggi fissi i suoi amici ed è una cosa quasi confortante ritrovarli ogni volta perché mi da una sorta di speranza che ci sia la possibilità che qualcuno conservi dei legami per tanti anni nonostante litigi ed incomprensioni.
Ve lo devo dire: da pagina 151 ho iniziato a piangere, ma quel pianto strano, non triste, una sorta di pianto empatico (se esiste) in cui ho visto per la prima volta le mie emozioni che prendevano vita su carta.
Secondo me Zerocalcare è un Fenomeno e Macerie prima sei mesi dopo uno dei suoi fumetti più belli.
In ogni libro di Zeroclacare sono presenti come personaggi fissi i suoi amici ed è una cosa quasi confortante ritrovarli ogni volta perché mi da una sorta di speranza che ci sia la possibilità che qualcuno conservi dei legami per tanti anni nonostante litigi ed incomprensioni.
immagine dal libro "Macerie prime sei mesi dopo" di Zerocalcare |
Io decisamente vi consiglio questo fumetto. Per conoscere altri titoli di fumetti cliccate qui.
Qui invece tutti gli altri libri letti e recensiti in ordine alfabetico
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