Anche se mi ritengo in grado di darvi
ottimi consigli come personal shopper oggi vi parlo di un film con questo titolo che non mi ha
entusiasmato nonostante sia stato presentato al Festival di Cannes del 2016.
Trama - Maureen è una personal shopper. Ed anche
una medium. Gira per le città della moda in cerca di abiti e accessori per la
sua “capa” e cerca di mettersi in contatto con Lewis, il suo fratello gemello
morto pochi mesi prima. Tra una visita da Cartier e una da Hermes continua ad
aspettare un segnale da Lewis iniziando una storia malata al
cellulare con uno sconosciuto. Una sera torna nella casa parigina di Kyra (la sua assistita) e… la
trova uccisa.
Quando decide che è giunta l’ora di tornare dal
fidanzato scopre che le entità sono ovunque, spesso più vicine di quello che si
potesse pensare...
Protagonista la sempre imbronciata ma
espressiva Kristen Stewart.
Film a metà tra l’horror ed il thriller: non si capisce bene cosa volesse essere. La protagonista fa la personal
shopper ma la vestono come una stracciona (sempre senza reggiseno sembra un ragazzino emaciato ma ormai essere tomboy va di moda). Il finale rimane un mistero: lei raggiunge il
moroso in una destinazione araba non meglio precisata e vede un bicchiere cadere (ma Ghost lo faceva già trent'anni fa). Quando interroga
l’entità scopre che non è il fratello ma un qualcosa di maligno.
Che risiede in
lei? Mah.
Non mi è proprio piaciuto.
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