Libro del 2017
Premessa: nella terza di copertina o aletta posteriore (che è dedicata alla biografia dell'autore), scopriamo che Marchesini è filosofo, etologo e zooantropologo ma secondo me nel libro "L'identità del cane" prevale sopratutto il primo... quindi tenetelo presente nel caso voleste comprare questo libro. Perché dico questo? Perché "L'identità del cane" non è certo un libro semplice, banale e scorrevole. Anzi... è
un saggio in cui il primo ostacolo, prima ancora dei concetti, sarà la comprensione delle parole. Sappiate che incontrerete: sinantropia, mitopoiesi, eccentramento, vicariare, claustrale, sussuntivo, prodromi, sarcoplastica, dirimenti, rielucubrare, totipotenti... complimenti a voi se le conoscete tutte e un bel cinque alto a chi affronterà la lettura di questo libro di Roberto Marchesini come una sfida per riprendere in mano un vocabolario.
un saggio in cui il primo ostacolo, prima ancora dei concetti, sarà la comprensione delle parole. Sappiate che incontrerete: sinantropia, mitopoiesi, eccentramento, vicariare, claustrale, sussuntivo, prodromi, sarcoplastica, dirimenti, rielucubrare, totipotenti... complimenti a voi se le conoscete tutte e un bel cinque alto a chi affronterà la lettura di questo libro di Roberto Marchesini come una sfida per riprendere in mano un vocabolario.
Questo libro è lungo 266 pagine ed è composto da sei capitoli:
- Una questione di socialità
- Analisi di un incontro
- Io sono qui, tu dove sei?
- Prove d'autore
- Il viaggio dell'identità
- La cittadinanza del cane
L'identità del cane non è sicuramente un libro leggero e richiede davvero uno sforzo di comprensione delle parole e dei concetti. Personalmente penso che Marchesini avrebbe potuto scrivere in modo meno ricercato e a volte ho avuto la sensazione che l'autore volesse redigere di proposito un testo sofisticato. Forzatamente. Alcuni paragrafi sono quasi incomprensibili e bisogna leggerli più volte. Possibilmente con un dizionario vicino... Non è quindi un libro consigliato a tutti o per distrarvi durante i viaggi sui mezzi.
Nel quarto capitolo c'è un paragrafo intitolato "la metrica del guinzaglio" che ogni proprietario/amico di un cane dovrebbe non solo leggere ma stamparsi ed appendere in casa.
Per me è difficile riassumere un testo del genere quindi concluderò con una frase che spero colpisca voi quanto ha colpito me: "Gli si vuole bene (al cane), ma non ci s'interroga sui suoi reali bisogni".
Si sottovaluta il fatto che i cani (come molti altri animali però) siano esseri senzienti e nonostante tutte le campagne promosse fino ad oggi li si tratta alla stregua di oggetti per riempire i nostri vuoti emotivi e soddisfare i nostri egoistici bisogni.
Il paradosso è che si vuole un cane ma la maggior parte della volta non si riesce ad accettare la sua natura quindi si tende purtroppo sempre più a snaturarlo.
Alla fine del libro c'è una pagina dedicata alla SIUA, Istituto di formazione zoo antropologica, nata a Bologna nel 1997 proprio su idea di Marchesini.
Per me è difficile riassumere un testo del genere quindi concluderò con una frase che spero colpisca voi quanto ha colpito me: "Gli si vuole bene (al cane), ma non ci s'interroga sui suoi reali bisogni".
Si sottovaluta il fatto che i cani (come molti altri animali però) siano esseri senzienti e nonostante tutte le campagne promosse fino ad oggi li si tratta alla stregua di oggetti per riempire i nostri vuoti emotivi e soddisfare i nostri egoistici bisogni.
Il paradosso è che si vuole un cane ma la maggior parte della volta non si riesce ad accettare la sua natura quindi si tende purtroppo sempre più a snaturarlo.
Alla fine del libro c'è una pagina dedicata alla SIUA, Istituto di formazione zoo antropologica, nata a Bologna nel 1997 proprio su idea di Marchesini.
Citazioni:
- cerchiamo gli altri nell'assenza e ci rinchiudiamo in noi stessi quando sono presenti
Nel link successivo potrete trovare alcuni libri sui cani da me letti e recensiti. Se invece volete cambiare genere c'è un'intera lista di libri vari che vi aspetta:
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