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C’era una volta un cane di nome
Zeke di proprietà di un contadino. Zeke faceva la guardia per l’uomo ma quando
diventò vecchio gli sentì dire che l’avrebbero ammazzato non appena trovato un
cane più giovane. Sconsolato, Zeke si sdraiò nell’erba e fu subito raggiunto da
due passerotti che gli dissero che doveva scappare e che poteva benissimo
vivere degli avanzi in città. Una volta là però fu raggiunto da un terrier che
lo portò da due sue amici sotto un ponte sulle rive di un fiume: una barboncina
ed un collie. I tre cani gli dissero che da quando era arrivato in città il
cane del banchiere… li aveva rovinati. Il terrier aveva un amico macellaio che
in cambio della sua caccia ai topi gli lasciava ogni giorno del grasso. Il cane
del banchiere l’aveva notato e aveva iniziato a mangiare il grasso del terrier.
La barboncina aveva un amico fornaio che finito di sfornare le radunava
briciole e biscotti rotti. Ma il cane ingordo era arrivato anche lì e l’aveva
perfino morsa per prendersi quel cibo! Infine il collie radunava le mucche per
il formaggiaio che gli lasciava croste e latte. Che però venivano anche loro
ingurgitate dal cane prepotente che terrorizzava il branco! Zeke allora ideò un
piano: chiese ai passerotti di rubare un bel pezzo di carne dal macellaio e di
metterlo sul davanzale di una finestra. Quando il cane prepotente arrivò per il
grasso vide la carne e la addentò ma sentì delle voci che dicevano di aver
visto un cane con un pezzo di carne ancora più grosso sotto al ponte. Il cane
del banchiere, ancora con la bistecca in bocca, corse sotto il ponte e vide
effettivamente un cane con una bistecca in bocca senza capire però che… era il
suo riflesso! Iniziò ad abbaiare al nemico e la bistecca cadde in acqua così si tuffò cercando di recuperare le
due bistecche finendo trasportato in una rapida e poi in una cascata. Senza fare
più ritorno.
Tutti i cani erano soddisfatti e
riconoscenti a Zeke ma gli dissero che la vita da randagio sarebbe stata troppo
difficile per lui abituato ad una famiglia così il vecchio cane escogitò un
nuovo piano, chiedendo l’aiuto di tutti. I passerotti rubarono un altro pezzo
di carne, il collie staccò la pelle di un lupo appesa sulla porta di una
fattoria e la barboncina recuperò dei laccetti dalla spazzatura. Misero la
pelle del lupo addosso al collie che si intrufolò nella casa della vecchia
famiglia di Zeke e rapì la figlia neonata. Zeke partì all’inseguimento del “lupo”
nel bosco mentre la famiglia guardava la scena esterrefatta. Una volta nel
bosco anche la barboncina ed il terrier iniziarono ad abbaiare ed il fracasso
era davvero inquietante. Gli uccellini sbatterono la bistecca sul muso di Zeke
e sul lenzuolino della bimba e poi scapparono giusto un secondo prima dell’arrivo
del contadino che vide Zeke col fagotto in bocca, sporco di sangue, vittorioso
contro la lotta con un lupo! Il contadino riportò bimba e cane in casa,
ordinando alla famiglia che Zeke avrebbe vissuto con loro fino alla fine dei
suoi giorni, coccolato e riverito come un re.
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