La battaglia dei sessi

immagine dal sito www.comingsoon.it

E' un film ispirato ad un evento realmente accaduto.

America anni '70. Bobby Riggs è un ex tennista di 55 anni maschilista e dedito alle scommesse che sfida la n°1 in classifica delle donne per dimostrare che

le rimostranze di Billie Jean King e socie (di volere i salari uguali a quelli degli uomini) sono insensate in quanto la differenza di gioco, qualità e forza tra i due sessi è abissale. Bobby Riggs asfalta Margaret Court ma quando la posta in palio arriva fino a centomila dollari... Billie Jean King decide di affrontare non solo una partita di tennis ma quella che verrà battezzata (e ricordata negli anni come ) la battaglia dei sessi.

Film davvero carino. Di sport c'è ne poco e da sportiva mi aspettavo di più... forse per quello sono rimasta piacevolmente stupita dalla costruzione della storia che puntava il riflettore su Billie Jean King: una sportiva si, ma anche una donna, una moglie, un'amica, una femminista.

Molto credibile Emma Stone nei panni della protagonista Billie Jean King. 

La battaglia dei sessi non è solo uomini contro donne, è la dimostrazione di come sia difficile ma importantissimo battagliare, sopratutto se ci sono in ballo dei diritti. Delle sportive (non solo la King) hanno rischiato la carriera per creare un movimento che le rispettasse maggiormente e che le equiparasse agli uomini. 

Nel film la battaglia dei sessi c'è spazio anche per la solidarietà e per i dubbi legati all'orientamento sessuale (la King era sposata con un uomo ma proprio durante il periodo della sfida con Riggs ebbe la sua prima relazione omosessuale).

Se si vuole trovare un difetto al film (ma più che un difetto è una mancanza) è che non hanno inserito al suo interno nessuno spezzone della sfida vera, nessuna foto o intervista dei protagonisti reali, nessuna nota a merito.

Recupero io: 

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