locandina dal sito www.mymovies.it |
andare a visitare la casa di Hemingway. L'obiettivo di Ella, almeno. Perché ormai i momenti di lucidità di John sono sempre più rari e durante una sosta dal benzinaio si dimentica perfino la moglie in bagno! Lei ogni sera organizza una proiezione privata di diapositive del marito per non fargli dimenticare pezzi della sua vita ma questo romantico gesto si scontra con l'avanzare della malattia che gli porta via ogni giorno un pezzetto non solo del marito ma del suo compagno di vita, un famoso ex professore universitario di letteratura. Quando Ella sviene e viene ricoverata in ospedale John è completamente perso eppure la ritrova e... l'aiuta a scappare dall'ospedale e lei capisce che è davvero arrivato il loro, ultimo, momento. Sempre insieme però.
Sicuramente il film Ella&John di Virzì ha il merito di mostrare sullo schermo qualcosa di molto frequente al giorno d'oggi (i malati di Alzheimer) eppure di pudicamente nascosto. Quanti malati conosciamo rinchiusi in istituti vittime dei vuoti di memoria che non solo li spogliano dei loro ricordi ma anche delle loro identità e dignità? Una brutta malattia che ha pesanti ripercussioni non solo sul malato ma anche su chi gli sta vicino.
Quello di Ella&John è un Amore immenso, puro, sincero e leale che è stato bello aver visto (anche se il ritmo langue e poteva durare almeno venti minuti meno).
Gli attori protagonisti sono bravissimi: Helen Mirren e Donald Sutherland ed il personaggio di Ella è fantastico: una donna che decide di prendere in mano la sua vita nel momento più difficile, che non abbandona mai (se non in un attimo di pazzia) il marito malato e che decide di andarsene quando capisce che è impossibile andare avanti dignitosamente. Non leggete oltre se non volete cadere nello spoiler: l'unica pecca che trovo in Ella è che non da la possibilità ai figli di salutarli per bene per un'ultima volta, anzi li evita anche telefonicamente (e da figlia lo trovo un gesto egoista).
Nell'insieme un film carino tenuto in piedi da due attori molto bravi che mi ha fatto pensare tanto al mio papà e a tutte le persone colpite da brutte malattie che ce li portano via anche se sono ancora in vita.
Mi è piaciuto il film.. La storia.. Gli attori. L'unica cosa è che l'avrei fatto durare un po' di meno.
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