Addirittura un libro per scegliere un cane?
Ebbene si e, da addestratrice cinofila, ve lo consiglio anche.
Per esperienza personale so che purtroppo si ha poca fiducia (o poca voglia di spendere soldi) negli educatori cinofili e ci si risente quasi quando qualcuno ci dice: hai mai pensato di contattare un educatore cinofilo prima di prendere un cane?
Avete letto bene: prima.
Adottare un cane sembra facile eppure è una scelta così delicata che
più conosco i cani più penso sarebbe opportuno fare una chiacchierata prima con qualcuno che ci lavora quotidianamente per avere le idee più chiare. Senza sentirsi giudicati!
più conosco i cani più penso sarebbe opportuno fare una chiacchierata prima con qualcuno che ci lavora quotidianamente per avere le idee più chiare. Senza sentirsi giudicati!
Il libro "Come e perché scegliere un cane" è diviso in 4 parti:
- Come scegliere il cane giusto
- Dove adottare il cane?
- "e se..." - Le domande più comuni
- Come organizzarsi
Vi dirò: se l'avesse scritto prima che avessi adottato Cam mi avrebbe aiutato molto :-)
E' scritto, come tutti i suoi libri, in modo chiaro ed esaustivo. Nel capitolo "Il percorso pre-adozione" è stato così convincente e dettagliato nella descrizione che è riuscito a farmi commuovere solamente descrivendo quelli che secondo lui sono i quattro appuntamenti fondamentali prima di adottare un cane!
E' ammirevole che l'autore nella premessa abbia condiviso la sua esperienza personale legata all'adozione di Shaka, un cucciolo maschio di Amstaff che... l'ha costretto a vivere da separato in casa con gli altri cani del suo branco. Il fatto che Dalla Valle abbia condiviso questa sorta di "fallimento" o di "errore" con i lettori è segno per me di notevole umiltà. Quindi: se anche un educatore cinofilo può sbagliare, figuratevi se non possiamo farlo tutti noi. Il fatto è che una scelta ponderata male può avere delle ripercussioni pesanti sia su di noi che sulla qualità della vita dell'amico cane da noi scelto. Uno dei primi consigli è quindi quello di non avere fretta di scegliere e di considerare che l'adozione di un cane significa un vero "stravolgimento della vita, nel bene e nel male".
Fondamentale per la scelta di un cane è la conoscenza del suo carattere e delle sue motivazioni (ben spiegate nel libro "Come (e perché) scegliere un cane" dal medico veterinario Elena Garoni); esempio banale: non prendete un Labrador se non amate che entri in una pozzanghera..!
La morale di questo libro forse è quella di incoraggiare coloro che vogliono un cane a partire col piede giusto informandosi bene prima senza ritrovarsi poi ad avere a che fare con problemi e/o rimpianti.
Le motivazioni di un cane possono sembrare qualcosa di astruso ed è per questo che c'è bisogno di qualcuno che spieghi cosa comporta e significa ognuna di loro.
Adottare un cane solo per il gusto estetico è davvero banale e superficiale anche se spesso frequente. Però pensate a questo: quante volte vi è capitato di incontrare un bel ragazzo/a e di pensare: mamma mia che noia! Oppure "che noioso", "che antipatico/a"? E quanti di voi, con un primo approcio così , si è portato a casa e ci ha passato insieme almeno dieci anni? Pochi vero? perché allora dovremmo comportarci così con un cane? Quante volte bisogna ancora dirlo che i cani non sono peluche ne oggetti privi di emozioni?!
Considerare le motivazioni è importante perché sono innate e non modificabili. Un errore, commesso anche da Dalla Valle come ammesso nella prefazione, è stato pensare che educazione ed addestramento potessero tutto. Eppure, banalmente, siete mai riusciti a cambiare il carattere di una persona? Spero di no... fortunatamente. Perché allora dovremmo voler cambiare il carattere del nostro cane?
I cani non sono pezzi di creta plasmabile a nostro piacimento, sono dei compagni con cui, se si è scelto bene, è possibile creare una splendida relazione che ci (e gli) arricchirà la vita.
Personalmente avere un cane mi ha davvero cambiato la vita e penso che un cambiamento così grande meriti un impegno sincero e consapevole.
Qui i titoli degli altri libri sui cani da me letti e recensiti:
E' ammirevole che l'autore nella premessa abbia condiviso la sua esperienza personale legata all'adozione di Shaka, un cucciolo maschio di Amstaff che... l'ha costretto a vivere da separato in casa con gli altri cani del suo branco. Il fatto che Dalla Valle abbia condiviso questa sorta di "fallimento" o di "errore" con i lettori è segno per me di notevole umiltà. Quindi: se anche un educatore cinofilo può sbagliare, figuratevi se non possiamo farlo tutti noi. Il fatto è che una scelta ponderata male può avere delle ripercussioni pesanti sia su di noi che sulla qualità della vita dell'amico cane da noi scelto. Uno dei primi consigli è quindi quello di non avere fretta di scegliere e di considerare che l'adozione di un cane significa un vero "stravolgimento della vita, nel bene e nel male".
Fondamentale per la scelta di un cane è la conoscenza del suo carattere e delle sue motivazioni (ben spiegate nel libro "Come (e perché) scegliere un cane" dal medico veterinario Elena Garoni); esempio banale: non prendete un Labrador se non amate che entri in una pozzanghera..!
La morale di questo libro forse è quella di incoraggiare coloro che vogliono un cane a partire col piede giusto informandosi bene prima senza ritrovarsi poi ad avere a che fare con problemi e/o rimpianti.
Le motivazioni di un cane possono sembrare qualcosa di astruso ed è per questo che c'è bisogno di qualcuno che spieghi cosa comporta e significa ognuna di loro.
Adottare un cane solo per il gusto estetico è davvero banale e superficiale anche se spesso frequente. Però pensate a questo: quante volte vi è capitato di incontrare un bel ragazzo/a e di pensare: mamma mia che noia! Oppure "che noioso", "che antipatico/a"? E quanti di voi, con un primo approcio così , si è portato a casa e ci ha passato insieme almeno dieci anni? Pochi vero? perché allora dovremmo comportarci così con un cane? Quante volte bisogna ancora dirlo che i cani non sono peluche ne oggetti privi di emozioni?!
Considerare le motivazioni è importante perché sono innate e non modificabili. Un errore, commesso anche da Dalla Valle come ammesso nella prefazione, è stato pensare che educazione ed addestramento potessero tutto. Eppure, banalmente, siete mai riusciti a cambiare il carattere di una persona? Spero di no... fortunatamente. Perché allora dovremmo voler cambiare il carattere del nostro cane?
I cani non sono pezzi di creta plasmabile a nostro piacimento, sono dei compagni con cui, se si è scelto bene, è possibile creare una splendida relazione che ci (e gli) arricchirà la vita.
Personalmente avere un cane mi ha davvero cambiato la vita e penso che un cambiamento così grande meriti un impegno sincero e consapevole.
Qui i titoli degli altri libri sui cani da me letti e recensiti:
- Adorabile Bastardo di Stewen Winn
- Baldo (i cani ci guardano) di Franco Marcoaldi
- Barzelletta sui cani
- Come e perchè scegliere un cane - Simone Dalla Valle
- Come i cani ci amano - Gregory Berns
- Dogs - Raymond e Lorna Coppinger
- Due mondi a confronto - Jean Donaldson
- E l'uomo incontrò il cane di Konrad Lorenz
- Fai felice il tuo cane di Graeme Sims
- Giornata dei cani neri
- I cani della mia vita di Elizabeth Von Arnim
- Il capobranco sei tu di Cesar Millan
- Il metodo dolce per allevare il tuo cane - Alana Stevenson
- L'anello di re Salomone - Konrad Lorenz
- L'indole del cane - Stephen Budiansky
- L'intelligenza dei cani - Stanley Coren
- La porta di Merle - Ted Kerasote
- Le storie fra noi due - Patricia McConnell
- Un cane per amico - Simone Dalla Valle
- Un cuore felice - Angelo Vaira, Valeria Raimondi
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