Titolo originale: How Dogs Love Us. A Neuroscientist and His Adopted Dog Decode the Canine Brain
© 2013 - 310 pagine
Il libro racconta l'esperienza dell'autore, Gregory Berns, per rispondere alla domanda che ogni proprietario si è chiesto almeno una volta nella vita: cosa pensano i cani?
Si è così messo all'opera per
fare quello a cui nessuno aveva mai pensato (e mai era riuscito a fare) prima: una risonanza magnetica al cervello dei cani. Svegli!
Si è così messo all'opera per
fare quello a cui nessuno aveva mai pensato (e mai era riuscito a fare) prima: una risonanza magnetica al cervello dei cani. Svegli!
Può sembrare una cosa banale ma provate solo a ricordare l'ultima volta che avete fatto una risonanza magnetica: lettino stretto, sensazione di claustrofobia mentre avanzavate lentamente dentro ad un tubo, rumore ripetuto e costante, caldo invito a non muovervi minimamente. Sono sicura che ora, anche solo a ripensarci, siete un pochino a disagio; provate ad immaginare un cane messo nelle stesse condizioni!
Al "progetto cane" parteciparono molti studiosi e Berns si avvalse anche dell'aiuto di un addestratore: Mark Spivak.
Superati cavilli legali e procedurali, Berns trovò due soggetti con cui iniziare il progetto cane, tra cui la sua Callie. E' interessante notare come ad inizio del libro Berns parlasse di lei quasi con diffidenza: i due vivevano insieme ma non condividevano davvero la loro vita. Il progetto invece richiese maggiore cooperazione tra i due e alla fine del libro si sente proprio che il loro rapporto cambiò (in meglio).
Il progetto cane richiese molto allenamento ed addestramenti, sia per i cani che per i proprietari. E i risultati, quasi inaspettatamente, non tardarono ad arrivare. Anche se i dati riguardavano un campione di soli due cani gli scienziati scoprirono che i cani ricordano la propria famiglia umana e che riescono a identificare gli odori di persone importanti per loro anche se non fisicamente presenti! Hanno quindi una teoria della mente e quando ci vedono si accedono in loro aree deputate all'Amore!
Il libro a volte è noioso perché, secondo me, si perde in troppe descrizioni tecniche sul funzionamento di una macchina per le risonanze magnetiche. E sopratutto perché impiega oltre 300 pagine per descrivere due soli "esperimenti".
Quello che lascia però è la testimonianza di come esistano ancora persone che riescono a coniugare lavoro e passione e che guardando un cane non vedono un essere banale ma
Tag:
libri sui cani - cani - cane -
Superati cavilli legali e procedurali, Berns trovò due soggetti con cui iniziare il progetto cane, tra cui la sua Callie. E' interessante notare come ad inizio del libro Berns parlasse di lei quasi con diffidenza: i due vivevano insieme ma non condividevano davvero la loro vita. Il progetto invece richiese maggiore cooperazione tra i due e alla fine del libro si sente proprio che il loro rapporto cambiò (in meglio).
Il progetto cane richiese molto allenamento ed addestramenti, sia per i cani che per i proprietari. E i risultati, quasi inaspettatamente, non tardarono ad arrivare. Anche se i dati riguardavano un campione di soli due cani gli scienziati scoprirono che i cani ricordano la propria famiglia umana e che riescono a identificare gli odori di persone importanti per loro anche se non fisicamente presenti! Hanno quindi una teoria della mente e quando ci vedono si accedono in loro aree deputate all'Amore!
Il libro a volte è noioso perché, secondo me, si perde in troppe descrizioni tecniche sul funzionamento di una macchina per le risonanze magnetiche. E sopratutto perché impiega oltre 300 pagine per descrivere due soli "esperimenti".
Quello che lascia però è la testimonianza di come esistano ancora persone che riescono a coniugare lavoro e passione e che guardando un cane non vedono un essere banale ma
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